Oggi T-Mobile presenta il primo telefonino basato su Android: in tre anni potrebbe conquistare un decimo del mercato, ma la concorrenza è agguerrita.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 23-09-2008]
Oggi è il grande giorno: alle 10.30 (ma in Italia saranno le 16.30), a New York, T-Mobile presenterà ufficialmente Htc Dream, il primo smartphone basato sulla piattaforma aperta Google Android, che sarà venduto a 199 dollari.
Chi è riuscito a vederlo in anteprima non crede in un suo grande successo immediato, specie considerando l'agguerrita e numerosa concorrenza; né si prevedono lunghe code come quelle formatesi per l'iPhone.
Per rendere più interessante il lancio, T-Mobile ha promesso qualche sorpresa: le voci più insistenti parlano dell'accesso gratuito a Gmail per tutti gli acquirenti di Dream, che potranno così controllare la propria posta elettronica senza bisogno di sottoscrivere un piano dati.
Non sarà però il telefonino di Apple il diretto concorrente di Android, spiegano molti analisti: chi più ha da temere sono i produttori di soluzioni basate su Linux.
Le altre piattaforma (Symbian, Windows Mobile, BlackBerry e iPhone stesso) sono incompatibili tra loro e legate ai loro produttori. Android, invece, è aperto e chiunque può sviluppare applicazioni per questa piattaforma: gli sviluppatori non sono così limitati dalle decisioni di una singola azienda.
Considerato il richiamo che questa caratteristica può esercitare su chi scrive software e il supporto di società come Google e gli altri membri della Open Handset Alliance, non è difficile prevedere uno scenario in cui Android diventi la piattaforma aperta basata su Linux per antonomasia, erodendo quote alle alternative similari senza incidere in maniera significativa sulle alternative proprietarie.
Chi insomma più avrebbe da temere sarebbero soggetti come la LiMo Foundation, consorzio nato per creare un sistema operativo per i dispositivi mobili derivato da Linux e indipendente dall'hardware.
Sul lungo periodo, comunque, il successo dovrebbe arridere ad Android: secondo Roberto Cozza, della società di analisi Gartner, nel 2011 gli smartphone basati sulla piattaforma di Google rappresenteranno il 10 per cento del mercato.
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