Nato nel 1959, il linguaggio "orientato alle applicazioni commerciali" resta ancora insostituibile per moltissime aziende in tutto il mondo.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 19-04-2009]
Non si aggiusta ciò che funziona: è questa la ragione per la quale, mentre festeggia il mezzo secolo di vita, il Cobol è tutt'altro che avviato verso la pensione.
Nato nel 1959, il Common Business-Oriented Language (linguaggio orientato alle applicazioni commerciali comuni) ha attraversato impavido gli ultimo 50 anni di sviluppo informatico senza essere rimpiazzato: sono cambiate le interfacce per l'interazione con l'utente, hanno fatto la propria comparsa nuovi linguaggi ma il Cobol è rimasto "nel retrobottega" a fare tutto il lavoro sporco.
Nel solo Regno Unito, per esempio, "tra il 70 e l'80% delle transazioni commerciali è basato sul Cobol", spiega David Stephenson, manager di Micro Focus.
Evolvendosi nel corso degli anni - e Ibm sta già lavorando ad aggiornamenti successivi - il Cobol ha guadagnato una base enorme: si calcola che ci siano "250 miliardi di linee di codice Cobol che lavorano bene in tutto il mondo", secondo quanto rivelato da Charles Chu, di Ibm. "Perché le aziende dovrebbero sostituire dei sistemi che lavorano bene?".
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