Tra poche ore MyParty, il virus giunto recentissimamente a turbare i sonni del popolo di Windows, si disattiverà (bontà sua), riducendo gli effetti del contagio alla presenza di un file dallo strano nome nella root directory del disco C:. Ma per chi ci è già cascato, ecco qualche suggerimento operativo.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 29-01-2002]
Ci mancava anche MyParty. Dopo Nimda e altri simpatici amici, ecco un altro virus che sfrutta alla grande la nostra infinita ingenuità (o, per essere buoni, distrazione).
Ve lo siete beccato? Tranquilli, non vi disferà il computer, ma è comunque un ospite scomodo, perché apre la porta ad intrusioni indesiderate: meglio sbarazzarsene alla svelta.
Il fatto che MyParty non infetti altri files ne rende possibile la rimozione manuale: per cominciare, è necessario cercare e, se esistenti, cancellare i files c:\Regctrl.exe (in Windows NT, 2000 e XP) e c:\recycled\Regctrl.exe (in Windows 95, 98 e ME).
Se sulla vostra macchina è installata una qualunque versione di Microsoft Office, verificate che il file Access.exe sia quello originale; se data e dimensioni non corrispondono a quelle corrette, rimuovetelo (e reinstallate Access). Il virus, infatti, verifica il proprio nome e, se questo è Access.exe, lancia il browser predefinito tentando di connettersi a www.disney.com: un'eventualità improbabile, perché MyParty non contiene il codice necessario a rinominarsi in "Access.exe"... ma, ad ogni buon conto, l'autore deve essere un gran buontempone.
Controllate il contenuto della vostra cartella "Avvio" o "Startup" o "Esecuzione Automatica": se è presente il file msstask.exe, eliminatelo. Si tratta della backdoor: eseguito ad ogni bootstrap, esso alloggia comodo comodo nella memoria del computer e tenta di connettersi via HTTP all'indirizzo IP 209.151.250.170 (attualmente non disponibile). A seconda del contenuto della pagina web reperita a quell'indirizzo, modifica il proprio comportamento (non distruttivo). Dopo averlo cancellato, resettate la macchina, onde rimuoverlo dalla memoria.
Infine, appena vi sarà possibile (e l'apposito update sarà reperibile), aggiornate il vostro antivirus e fategli verificare tutto il contenuto dei dischi.
Non avete un antivirus? Procuratevelo, e in fretta. E, dopo averlo installato, non lasciatelo lì a prendere polvere: usatelo per verificare tutti gli allegati che ricevete con la vostra posta e aggiornatelo spesso.
Ma, soprattutto, non dimenticatevi che, in generale, gli antivirus proteggono da tutti i virus... passati e, nel migliore dei casi, presenti (ma dovete tenerli molto aggiornati). Contro quelli futuri è efficace una cosa soltanto: la vostra prudenza.
Oppure un sistema operativo diverso.
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