Bankitalia ferma Zopa

Il noto sito di piccoli prestiti subisce lo stop imposto da Bankitalia.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 20-07-2009]

Zopa a un bivio?

Zopa è un sito internazionale che gestisce per mezzo di internet lo scambio di denaro tra privati nella forma di piccoli prestiti, detti "prestiti sociali" o social lending.

Con decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze, su input di Bankitalia, lo scorso 10 luglio è stata revocata l'autorizzazione ad agire come intermediario finanziario, ex art. 106: è disponibile in formato Pdf il decreto di cancellazione.

La motivazione è che Zopa avrebbe fatto raccolta del risparmio e non semplice intermediazione di pagamenti: questo a causa delle giacenze presenti sul conto prestatori Zopa, ovvero denaro in attesa di venire impiegato in prestiti.

Va detto che il problema contestato non è una inottemperanza di Zopa quanto un "vizio di forma" tipico del social lending: la somma di denaro che il prestatore decide di mettere a disposizione verrà impiegata via via, restando dunque nel tempo parzialmente inutilizzata, raccolta assieme ad altre somme analoghe che non generano costi o guadagni ma che si configurano come depositi di capitale.

La revoca a operare è stata subito divulgata agli "Zopiani", sia nella home page del sito, sia con una lettera aperta. L'immediata conseguenza è stata naturalmente la sospensione di nuovi prestiti e l'iscrizione di nuovi potenziali prestatori.

Zopa ha però dato piena garanzia del fatto che i prestiti già esistenti procederanno regolarmente, con piena tutela sia per l'incasso delle rate via via in scadenza, sia per il recupero del credito spettante, che tornerà nelle mani dei proprietari gradualmente con il rientro delle rate mensili.

Il social lending, operato anche da Zopa, è stato spesso oggetto di critiche da parte di economisti e rappresentanti del mondo bancario, che hanno evidenziato i rischi corsi dall'utente che presta i propri soldi a fronte di guadagni esigui e non adeguati rispetto ai canali tradizionali.

Ma recentemente l'amministratore delegato della società, Maurizio Sella, aveva reso noto che la media dei guadagni per chi aveva prestato denaro si attestava sopra il 7%, mentre l'onere per chi otteneva un prestito si attestava attorno al 9,7%: entrambi valori ben lontani dai tassi ufficiali ottenibili con investimenti canonici o - per chi necessita di piccole somme in prestito - dai tassi praticati dalle finanziarie.

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Commenti all'articolo (ultimi 5 di 12)

Non sono tassi illogici in questa situazione di mercato. Se consideriamo il T.A.E.G. dei finanziamenti per il credito al consumo, sull'ultimo volantino di Mediaworld è al 9,98%, ci sta' tutto. Tu prendi un 7% e loro si intascano un 2,98% a titolo di "commissione". Prova ad andare a chiedere uno scoperto di conto corrente e... Leggi tutto
27-7-2009 08:03

{Osvy}
Traduco "dovrebbero tenere un cassiere a mia disposizione gratis". Chi lo paga a fine mese? Quanto al "il libero mercato, con le opportune regole" è perfetto, infatti una delle regole del libero mercato è quello di dare i crediti "con cervello", visto che nessuna persona di buonsenso darebbe i soldi... Leggi tutto
26-7-2009 18:23

In Svizzera purtroppo le cose stanno cambiando. :( Dall'anno scorso anche loro, oltre al differenziale di cambio, praticano una commissione di circa 5 franchi (Circa 3,50 euro) a chi cambia valuta per cassa e non ha un conto corrente. Ci sono poche eccezioni. Invece di guardare a chi fa' meglio si adeguano tutti a chi fa' peggio!... Leggi tutto
22-7-2009 18:52

Io con la Banca March in spagna oppure con la Raffeisen Bank in svizzera non ho mai avuto problemi di sorta. Discorso diverso con la Banesto o il BBVA in spanga che hanno il peggio del peggio dei difetti italiani. In Inghilterra addirittura la HSBC ( Hong Kong Shanghai Bank Corporation, è una banca inglese anche se il nome può trarre... Leggi tutto
22-7-2009 15:56

Se aspettano i miei soldi... aspettano un pezzo! :old: Non c'è nessuna legge vigente che obblighi un privato ad avere un conto in banca (per le aziende purtroppo è diverso visto che per il pagamento dell F24 lo stato le obbliga ad aprire un conto) quindi visto che posso, dalle banche ci sto' alla larga! Esistono gli assegni... Leggi tutto
22-7-2009 13:18

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