Microsoft nega la falla in Sql Server

Gli amministratori di Sql Server possono vedere in chiaro le password degli utenti. Per Sentrigo è una grave minaccia, per Microsoft non è un problema.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 07-09-2009]

Sentrigo Microsoft nega falla in Sql Server

Se in Microsoft Sql Server (versioni 2000, 2005 e 2008) è abilitato il metodo di autenticazione chiamato mixed mode - il server accetta sia l'autenticazione integrata con il sistema che quella gestita da Sql Server - gli amministratori possono vedere in chiaro le password degli utenti.

È normale che un amministratore possa cambiare le password degli utenti, ma non che possa vederle: normalmente sono offuscate e non conservate in chiaro, in memoria o sul disco, nemmeno temporaneamente.

Sentrigo, una società californiana che si occupa di sicurezza dei database, ha etichettato questa situazione come vulnerabilità significativa" di Sql Server. Microsoft ha risposto che non c'è niente di cui preoccuparsi.

"Microsoft ha studiato a fondo le pretese vulnerabilità in Sql Server e ha stabilito che non si tratta di vulnerabilità del prodotto che richiedano il rilascio di un aggiornamento di sicurezza" ha scritto una portavoce in risposta alle preoccupazioni di Sentrigo, spiegando anche il motivo.

"Un attaccante con diritti amministrativi ha già il controllo completo del sistema e può installare programmi; vedere, cambiare o cancellare dati; creare nuovi account con pieni diritti di utente": per questo è inutile che Microsoft si metta a tappare una falla che non c'è.

Se da un lato è vero che un amministratore ha già abbastanza poteri per fare quello che vuole - e che vedere le password degli utenti non aggiunge nulla di significativo ai danni che può fare - resta il fatto che conservare da qualche parte le password in chiaro le espone al rischio di essere sniffate, cosa che aiuterebbe un eventuale intruso che ancora non sia riuscito a ottenere l'accesso.

Inoltre, le cattive abitudini degli utenti allargano il campo delle conseguenze che il comportamento di Sql Server può avere sulla sicurezza in generale: dato che molti usano la stessa password un po' per tutto, conoscerla potrebbe garantire l'accesso anche ad altri sistemi, dalle caselle di posta al conto online.

Visto che a Redmond sembrano non sentire da quest'orecchio, Sentrigo ha preferito agire in proprio e ha rilasciato gratuitamente Passwordizer, un'utilità cancella le password dalla memoria, così che nessuno possa vederle.

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Commenti all'articolo (4)

Questo alla fine comporta che pochi avranno il coraggio di adottare SQL Server come database.
22-9-2009 19:58

l'urgenza c'è se sei un utente distratto o non informato sui rischi. Credo che la tutela vada estesa anche ai clienti distratti, inconsapevoli dei rischi e/o imprudenti. Del resto la Microsoft non vende fagioli messicani.
10-9-2009 08:52

Però effettivamente ms ha ragione, se un attaccante arriva ad avere i privilegi massimi allora password in chiaro o no non cambia nulla. E' vero che se io utente uso la stessa password per 70 account diversi e questa me la scuffiano allora possono entrare anche negli altri ma se io uso la stessa password in 70 account è colpa mia che... Leggi tutto
9-9-2009 22:35

Forte! Microsoft si comporta sempre più come uno Stato che, grazie al suo potere di controllo e di condizionamento, può decidere il livello di libertà e sicurezza dei suoi "cittadini". Che succederà alla morte del Re? Che succederà allo Stato e ai suoi "cittadini" utenti?
9-9-2009 10:28

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