Il ritorno di Koobface

Il worm che sfrutta Facebook è tornato. L'esca è la promessa di un video a luci rosse.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 10-04-2010]

Koobface Facebook worm botnet

Koobface è tornato: il worm che sfrutta Facebook, in circolazione sin dal 2008, è il protagonista di una nuova ondata di messaggi truffaldini che si sta diffondendo in questi giorni.

La modalità d'infezione è la solita: nel messaggio è contenuto il link a quello che promette di essere un contenuto interessante per il destinatario; stavolta l'esca è di natura sessuale.

L'ingenuo utente che clicca sul collegamento, e che spera di poter visualizzare un video a luci rosse, arriva su una pagina che lo invita a scaricare un codec aggiornato al fine di appagare le proprie voglie.

Giunto a questo punto, ormai preda dei propri istinti, il malcapitato esegue ciecamente l'istruzione e diventa in tal modo parte della grande famiglia di Koobface, altrimenti nota come botnet.

Il malware, sistematosi comodo nel Pc, si attiva quindi per inviarsi ai contatti dell'utente ormai infetto, diffondendosi velocemente.

L'arma migliore che un utente ha a disposizione per difendersi da Koobface è il proprio cervello; in mancanza di questo, un software di sicurezza aggiornato o l'uso di sistemi alternativi a Windows possono aiutare.

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (1)

in mancanza del cervello minimo, temo che ogni sistema di difesa sia destinato a vacillare e soccombere in fretta... Leggi tutto
11-4-2010 13:33

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