Gli amministratori non possono più accedere alla pagina "Ridateci la nostra democrazia" per riformare la legge elettorale. Da Facebook nessuna risposta.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 09-09-2010]
Violazione dei termini d'uso: è questa la spiegazione che Facebook ha fornito per aver impedito agli amministratori l'accesso alla pagina Ridateci la nostra democrazia, creata da Arianna Ciccone (di cui avevamo già parlato al tempo della protesta contro il TG1).
Lo scopo di tale pagina è raccogliere adesioni per chiedere una nuova legge elettorale; è ancora visibile, ma non è più possibile amministrarla.
Ieri, subito dopo il blocco, Arianna Cicconi ha chiesto ulteriori spiegazioni e di poter tornare ad accedervi come amministratore, ma non ha ancora ottenuto risposta. L'articolo continua sotto
La spiegazione più semplice è che il blocco sia stato attivato dal sistema automatico dopo che qualcuno ha utilizzato l'apposita funzione di segnalazione, ma anche in questo caso sarebbe lecito attendersi una risposta in tempi brevi dal personale "umano" di Facebook.
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