Chi volesse provare i servizi di H3G ma possiede un telefonino Umts di un altro gestore non può farlo: è un'assurdità, in un regime di libero mercato.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 13-05-2005]
Come molti sapranno il gestore mobile Umts H3G ha denunciato il proprio concorrente Vodafone perché avrebbe sbloccato molti telefonini 3, notoriamente venduti a prezzi molto più bassi di quelli Vodafone, Tim e Wind (o senza marchio ) per acquisire i clienti. Vodafone ha respinto le accuse di H3G, negando di aver mai attuato questa prassi, e ha rilanciato accusando H3G di pratiche distorsive della concorrenza proprio per la vendita di telefonini utilizzabili solo con le USim 3.
Vedremo cosa decideranno i giudici, ma cerchiamo di vedere le cose da un punto di vista più sereno, positivo e benevolo nei confronti di 3. Supponiamo di essere stati "beneficiati", in occasione di un compleanno, una laurea o un anniversario, di un telefonino Umts marchiato Vodafone o Tim. Mettiamo che, allettati da tanti begli spot sulla convenienza delle tariffe di 3 e sui servizi divertenti e di news sempre aggiornate, si provi una voglia matta di provare H3G e magari passare a questo gestore.
Una cosa analoga l'hanno fatta in passato milioni e milioni di italiani, con l'avvento prima del Gsm, poi del Gprs, poi delle fotocamere integrate e degli Mms: sono utenti che possiedono anche 3 o 4 Sim di gestori diversi, acquistate anche solo per provare.
Infatti, solo sui videofonini 3 c'è il tasto "triangolo" da schiacciare per entrare nel portale dei servizi 3. Inoltre non c'è modo di configurare opportunamente il nostro Umts che ha avuto la sfortuna di non nascere "3" (pur essendo un modello analogo a quello commercializzato da H3G), né si possono effettuare videochiamate.
In pratica quella USim 3 sarà utilizzabile solo su un videofonino 3 "sbloccato" perché non si potrà utilizzare nemmeno sui tanti videofoni 3 bloccati: questi funzionano solo con la USim 3 con cui sono stati venduti e con nessun altra USim 3.
Tutto ciò ha senso solo all'interno della logica di H3G, che tende a fare prigionieri i propri clienti, guadagnati con il basso costo dei telefonini ma privati di ogni possibilità concreta di confrontare prezzi e servizi, qualità e contenuti, per fare una propria libera scelta con cognizione di causa.
Come questo sia stato finora tollerato da Authority per le Comunicazioni, Antitrust e Ministero delle Comunicazione rimane un altro dei tanti misteri italiani.
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