Amazon lancia l'abbonamento agli ebook

Una biblioteca digitale darà accesso a un catalogo sterminato.

[ZEUS News - www.zeusnews.it - 13-09-2011]

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Anche se un po' in ritardo rispetto ai piani originari, Amazon sta lavorando alla creazione di un servizio per il noleggio di e-book.

Al momento sarebbe in trattative con gli editori americani per poter creare una biblioteca digitale cui accedere attraverso una sottoscrizione, sul modello di quanto già avviene per film e show televisivi: per 79 dollari all'anno è infatti possibile guardare in streaming quanto offerto dalla piattaforma.

La biblioteca dovrebbe essere legata ad Amazon Prime - che offre servizi aggiuntivi, come la spedizione gratuita a fronte di un canone annuale, pensati per chi fa acquisti di frequente - in quanto ciò le garantirebbe una crescita più rapida.

Il vero nodo della questione è ottenere l'approvazione degli editori, notoriamente restii a concedere accesso illimitato ai libri elettronici: una forma di DRM ancora più aggressiva o magari la disponibilità "a tempo" di certi titoli potrebbero essere alcune delle strade che Amazon dovrà imboccare.

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Commenti all'articolo (3)

MaXXX eternal tiare

In effetti non è detto che si voglia possedere un libro, film in dvd ecc. ma che si voglia solo vederlo/leggerlo una volta. Posso capire Roberto se compro un bene voglio che sia mio e sempre fruibile sono d'accordo. Tuttavia se le condizione del servizio saranno chiare e paragonabili a quello che è oggi il noleggio/prestito di un dvd... Leggi tutto
14-9-2011 13:30

dany88

mmm.....perchè mai? Leggi tutto
14-9-2011 09:50

Roberto1960

Scusate, intervengo solo per esprimere il mio grande fastidio verso quell'idea di "disponibilità a tempo di certi titoli"... Un libro non si può "disporre a tempo", non può essere come un film che si guarda e via, o una canzone. Passi pure il cambio del mezzo, la modernità che impone tablet, e-book et similia, ma un... Leggi tutto
14-9-2011 06:31

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L'app che permette di noleggiare un'autovettura direttamente dallo smartphone è molto contestata dai tassisti.

	Non è necessario introdurre nuove regole per l'app. I tassisti hanno torto, perché il mondo si evolve ma loro ragionano come se Internet non esistesse, difendendo ciecamente la loro casta (che ha goduto di fin troppi privilegi negli ultimi anni).
	I tassisti dovranno adeguarsi e mandare giù il boccone amaro, anche se un minimo di regolamentazione per l'app è necessaria.
	L'app non va vietata del tutto, ma va limitata in modo pesante così da poter salvaguardare le esigenze dei tassisti.
	L'app va completamente vietata: i tassisti hanno ragione a protestare, perché Uber minaccia il loro lavoro e viola leggi e regolamenti.
	Non saprei.