ICANN, i domini personalizzati sono dietro l'angolo

Entro la metà del 2013 debutteranno i primi TLD con i nomi di marchi, aziende e città. Alla fine dell'anno saranno già centinaia.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 28-02-2013]

icann tld personalizzati

Il processo di lancio dei gTLD personalizzati è giunto a un nuovo, importante passo.

L'operazione che porterà al debutto dei domini di primo livello nati dai nomi di aziende, marchi e città (ma in pratica quasi qualsiasi cosa, a questo punto, potrà diventare un TLD) è infatti iniziata ormai oltre un anno fa, e molti soggetti hanno già inviato all'ICANN le proprie proposte.

È arrivato quindi il momento di lanciare i primi domini disponibili e, stando a quanto ha dichiarato il CEO di ICANN Fadi Chehade, ciò avverrà entro la metà di quest'anno: la prima fase prevede il lancio di tutta una serie di TLD in cinese e in lingue diverse dall'inglese.

Poco dopo sarà la volta di quei domini in inglese e sui quali non ci sono controversie: è infatti facile capire come un ampliamento di questa portata nei nomi utilizzabili porti diversi soggetti a desiderare di possedere lo stesso dominio.

L'elenco dettagliato dei nomi non sarà pubblicato che ad aprile, ma l'ICANN ha fatto sapere che è lecito aspettarsi cose come .aetna, .cadillac, .quebec o .like.

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Altri domini - come .app, .music e .tech - invece impiegheranno di più ad arrivare, poiché sono molti i gruppi che se li contendono.

Per rendersi conto di quanto si amplieranno le possibilità, basti dire che lo scorso hanno l'ICANN ha ricevuto oltre 1.400 proposte da quasi 2.000 aziende e gruppi.

La decisione di una tale esplosione di nomi è dovuta al fatto che, ormai, i nomi "buoni" e facili da ricordare sono ormai presi pressoché tutti se ci si limita ai TLD tradizionali, e le aziende proprio di questi hanno bisogno.

Perché il tutto avvenga con ordine, il 26 marzo l'ICANN darà il via al progetto Trademark Clearinhouse, tramite il quale le aziende potranno proteggere i propri marchi: il sistema, gestito da IBM e Deloitte, permetterà di difendere la proprietà intellettuale a fronte di un canone annuale di 150 dollari.

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