Arriva a conclusione la vicenda iniziata nel 2010 con l'acquisizione illegale di dati dalle reti Wi-Fi.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 24-04-2013]
I problemi legali di Street View sono iniziati circa tre anni fa, quando le GoogleCar furono sorprese ad acquisire dati riservati sulle reti Wi-Fi incontrate lungo il cammino.
Per migliorare la precisione delle informazioni di localizzazione relative alle foto scattate, Google adopera infatti anche informazioni che si possono ricavare dalle reti wireless private rilevate a mano a mano che l'auto procede.
Insieme alle informazioni pubblicamente rilevabili, tuttavia, le GoogleCar hanno però anche raccolto dati che violavano la privacy degli utenti, dalle password alle credenziali di accesso a diversi siti, dai messaggi di posta elettronica a informazioni bancarie e mediche.
Google ha sempre sostenuto che tutto ciò, per quanto illegale, è avvenuto in maniera del tutto non intenzionale ma, nonostante ciò, nei vari Paesi coinvolti le indagini sono andate avanti.
Ora il Garante per la protezione dei dati personali di Amburgo è giunto alla conclusione che, a causa di quanto successo, Google si meriti una multa pari a 145.000 euro.
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L'azienda di Mountain View, che ha già cancellato tutti i dati incriminati, non ha certo problemi di liquidità: il danno causato da questa sentenza sarà pertanto all'immagine, e non al portafogli.
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