Bannato da AdSense, fa causa a Google per un milione di dollari

Sempre più siti si ritrovano gli account chiusi senza spiegazione.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 21-12-2014]

causa google adsense milione

Utilizzare Google AdSense per ospitare pubblicità sul proprio sito web è un po' muoversi in un campo minato: c'è tutta una serie di regole cui attenersi, violando le quali si rischia di essere banditi a viti dal programma.

Per le piccole aziende e le startup che fanno affidamento proprio su AdSense come fonte di introiti, la situazione è problematica, anche perché, sebbene Google generalmente mandi degli avvisi prima di terminare un account, è possibile trovarsi di fronte all'improvvisa chiusura del servizio e alla perdita di tutto il denaro potenzialmente guadagnato.

È proprio questo ciò che è accaduto a Pubshare, un'azienda che ha fatto causa da Google per essere stata bannata da AdSense e aver visto sparire il milione di dollari che aveva accumulato tramite i click dei visitatori.

Il milione sarebbe stato guadagnato tra settembre e ottobre 2013, ma poi Google si sarebbe rifiutata di pagare. Motivo del rifiuto sarebbe il layout del sito, che avrebbe incoraggiato i click accidentali (pratica espressamente vietata dalle regole di cui parlavamo all'inizio); il proprietario dell'azienda risponde che il layout è il medesimo di siti tuttora in attività e completi di pubblicità, come ChaCha.com e Answers.

«Consentire a un editore AdSense di accumulare centinaia di migliaia di dollari senza alcun avviso di comportamento improprio e poi rifiutarsi all'improvviso di pagare i guadagni con un'email generata automaticamente è la definizione perfetta di cattiva fede» commenta l'avvocato Randy Gaw, assunto da Pubshare.

Sondaggio
Che lavoro fai?
Agente di commercio
Operaio
Personale medico
Dirigente - Funzionario
Libero professionista
Forze Armate / Guardia / Vigile
Insegnante
Pensionato
Studente
In cerca di occupazione
Casalinga
Commerciante
Imprenditore
Artigiano
Ecclesiastico
Impiegato

Mostra i risultati (4818 voti)
Leggi i commenti (65)

L'azienda è peraltro in buona compagnia: a quanto pare sarebbero diversi gli editori che, dopo aver accumulato svariate centinaia di migliaia di dollari, si sarebbero visti chiudere l'account senza spiegazioni.

Nel nostro piccolo anche noi di Zeus conosciamo diversi gestori di siti bannati da Adsense: tutte realtà che sarebbero state ben liete di modificare il proprio sito, se soltanto Google avesse spiegato che cosa non andava. L'articolo continua dopo il video.

Google, dal canto proprio, rifiuta ogni accusa e afferma che in ogni caso il ban è stato deciso a seguito di qualche violazione, pur avendo deciso - in anni recenti - di ammorbidire un po' le proprie politiche; ciò non sta tuttavia salvando la società di Mountain View da diverse cause che vanno prendendo forma negli USA.

Quella di Pubshare, comunque vada a finire, potrebbe stabilire un precedente importante nel rafforzare le posizioni degli editori o quelle di Google a seconda del verdetto.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (1)

{hmmanci}
La faccia di google non visibile agli utenti. Quando si lavora con o attraverso google, si scopre velocemente una gestione quasi nazistica della "collaborazione". Non voglio pensare a quello che fanno ai loro fornitori; ma a quel livello sono tutti dei bezos. Non mi servo più di google (direttamente) già da anni,... Leggi tutto
20-12-2014 10:20

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Dove alloggerai (o hai alloggiato) durante le vacanze, quest'anno?
In un campeggio.
In un hotel.
In una casa in affitto.
In un villaggio turistico.
In un agriturismo.
In un ostello della gioventù.
Nella mia seconda casa.
A casa di parenti o di amici.
A casa mia: niente vacanze quest'anno.

Mostra i risultati (3007 voti)
Ottobre 2025
Guida autonoma in 60 città italiane: Italia primo laboratorio europeo per i test
Infotainment in auto, nuove regole: i veicoli smart dovranno avere un'autoradio FM/DAB+
Mozilla introduce Firefox VPN: navigazione cifrata nel browser. Privata e gratuita
Windows 11 25H2: debutta il menu Start con layout dinamico e integrazione con lo smartphone
DAZN chiede 500 euro di risarcimento a 2000 utenti già multati per pirateria. E minaccia cause
Energia elettrica: il prezzo cambia ogni 15 minuti. Fasce orario stravolte, la sera costa di più
Clothoff bloccata in Italia: il Garante Privacy ferma l'app che spoglia le persone con la IA
Open Printer, stampante inkjet open source. Cartucce ricaricabili, design modulare e niente DRM
Amazon Prime elimina la prova gratuita in Italia: i giorni di test passano da 30 a 7. E si pagano
Settembre 2025
SPID a pagamento, l'era gratuita è finita: le Poste introducono un canone annuale
YouTube ammette: "Obbligati dall'amministrazione Biden a sospendere certi canali"
Commodore 64 Ultimate convince: boom di vendite, acquisizione anticipata
Cookie, si va verso il consenso unico. L'Europa valuta l'integrazione nei browser web
Google lancia l'app "unificata" per la ricerca in Windows: documenti locali, web e Google Drive
Poste Italiane, i dati di un milione di utenti nel dark web. L'azienda: "Non ci hanno attaccati"
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 20 ottobre


web metrics