Ricerca USA su Facebook: più si è vecchi, più si condividono notizie false



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 04-02-2019]

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Se siete fra i tanti che pensano che i giovani d'oggi e il loro uso smodato di Internet siano i principali colpevoli della diffusione delle notizie false intenzionali, le cosiddette fake news, c'è una nuova ricerca che potrebbe interessarvi e che sostiene che la colpa maggiore spetta invece a chi ha da 65 anni in su.

La ricerca è stata svolta da esperti della New York University e della Princeton University su un campione di 1300 americani studiando le loro condivisioni su Facebook fra aprile e novembre 2016, quindi in un momento elettoralmente molto delicato negli Stati Uniti, per cui non è detto che i risultati abbiano valore universale e si applichino anche al di fuori dei social network, ma sono decisamente interessanti.

In media, gli utenti oltre i 65 anni hanno condiviso sette volte più articoli di fake news rispetto al gruppo più giovane preso in considerazione, che è quello fra 18 e 29 anni.

La tendenza generale che emerge da questa ricerca è che più sale l'età, più aumenta la propensione per la condivisione di notizie false sui social. Questa tendenza vale a prescindere dall'orientamento politico della persona.

Ma allora è tutta colpa dei nonni se le fake news spopolano in Rete? Non è detto. Innanzi tutto, la ricerca evidenzia un altro dato importante: oltre il 90% degli utenti esaminati non ha abboccato alle notizie false e non le ha condivise.

Il professor Andrew Guess, autore principale della ricerca, nota che la condivisione di notizie false è opera di un gruppo piuttosto piccolo di persone, per cui è difficile dire che abbia un grande impatto a livello generale. Altre ricerche indicano inoltre che il grosso della disseminazione di fake news è opera di sistemi automatici che fingono di essere utenti di social network.

Un altro aspetto che scagiona in parte chi ha più di 65 anni è che questa stessa fascia d'età condivide sui social network anche le smentite, e lo fa più di quanto condivida le notizie false.

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Va anche detto che i ricercatori, a scanso di equivoci e polemiche, hanno evitato di includere nei siti di notizie false le testate giornalistiche note per la loro propensione a fabbricare notizie in modo fazioso e si sono concentrati sui siti più estremi, quelli che usano sistematicamente tutti i trucchi acchiappaclic del repertorio tecnico per far diventare virali delle notizie oggettivamente false.

Ma come mai gli ultrasessantacinquenni sono così tanto più inclini a condividere fake news? Di preciso non si sa ancora. Il professor Joshua Tucker, uno dei coautori della ricerca, sospetta che sia una questione di alfabetizzazione digitale: forse le persone anziane hanno meno familiarità con i social media e quindi fanno più fatica a immaginare che le notizie false possano essere visivamente simili a quelle vere quando vengono presentate su Facebook.

Una cosa comunque sembra certa: gli utenti più giovani sono meglio equipaggiati per difendersi dalle notizie false. Forse c'è ancora speranza per il futuro.

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Paolo Attivissimo

(C) by Paolo Attivissimo - www.attivissimo.net.
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Commenti all'articolo (5)

:ola: Leggi tutto
9-2-2019 14:43

[quote="Zeus News"]Leggi l'articolo Ricerca USA su Facebook: più si è vecchi, più si condividono notizie false E se fosse, banalmente, semplice, ben noto da decenni, declino cognitivo? E poi anche molti giovani dimostrano ben poco cervello e loro neanche hanno la scusante del declino cognitivo. Il cervello o lo hai... Leggi tutto
7-2-2019 09:29

Concordo con Maary79 Le università che hanno verificato che gli utenti oltre i 65 anni hanno condiviso sette volte più fake news rispetto ai giovani potrebbero approfondire l'analisi e trovare che gli utenti oltre i 65 anni usano FB sette volte più dei giovani che magari usano Instagram o whiatsApp o Pinterest o chissaché altro.
6-2-2019 14:27

Credo che l'utontaggine non abbia età. Non trovo grosse differenze fra un 30-40-50 enne o un 60 enne. Forse questi ultimi, se in pensione, hanno più tempo.. invece un giovane (o giovanissimo) ha altro per la testa, o non frequenta più FB.
5-2-2019 21:28

{Claudio M.}
Non credo sia una grande scoperta, e non ci voleva certo una ricerca "scientifica". Più si è vecchi, ma meglio sarebbe dire: più si è rinc****oniti e più si tende a credere alle fake news. Per esempio quelli che credono ai media mainstream (Repubblica, La Stampa, Corriere della Sera. Stranamente tutti di un unico... Leggi tutto
5-2-2019 08:15

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