È giunto ormai alla terza incarnazione il Fairphone, dispositivo che si autodefinisce «il telefono che si cura delle persone e del pianeta».

L'omonima azienda che lo produce si premura di adottare un comportamento strettamente "etico" sia per quanto riguarda il trattamento dei lavoratori che partecipano alla filiera produttiva sia per quanto riguarda i materiali adoperati, che sono in buona parte riciclati e tutti sostenibili.

Tale filosofia interessa anche la progettazione: il risultato è uno smartphone modulare, in cui le parti che dovessero danneggiarsi possono essere sostituite facilmente senza dover cambiare l'intero telefono.

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Una bella storia di riciclo e riparazione

Il Fairphone 3 debutta a distanza di poco più di quattro anni dal suo predecessore, e si presenta come uno smartphone dual SIM di fascia media.

Le caratteristiche comprendono uno schermo da 5,65 pollici, un SoC Snapdragon 632 accompagnato da 4 Gbyte di RAM, 64 Gbyte di memoria interna espandibili via microSD, batteria da 3.060 mAh, fotocamera posteriore da 12 megapixel, fotocamera anteriore da 8 megapixel e jack per le cuffie. Il sistema operativo è Android 9.

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La porta USB è di Tipo C, ma nella confezione non sono presenti né il caricabatterie né il cavo né gli auricolari: l'idea alla base di questa decisione è che i cassetti di praticamente ogni utente oggigiorno sono pieni di questo tipo di accessori, e pertanto evitando di includerli nella scatola si contribuisce a ridurre i rifiuti elettronici.

Il Fairphone 3 può già essere preordinato sul sito ufficiale al prezzo di 450 euro. Le consegne inizieranno ai primi di ottobre.

Qui sotto il video di presentazione e alcune immagini.