Lo smartphone consiglia il dentifricio della mamma

Per quelli che pensano che il telefonino li ascolti: no, non ne ha bisogno.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 15-06-2021]

toothpaste

Newsweek ha segnalato un thread diventato virale su Twitter che spiega benissimo il reale potere dei sistemi di tracciamento pubblicitario e ribadisce il concetto che la paura diffusa che gli smartphone ascoltino le nostre conversazioni per proporci i prodotti di cui parliamo è infondata per una ragione molto semplice: non hanno bisogno di farlo perché hanno già tutto quello che serve, e glielo abbiamo fornito noi.

Il thread è stato pubblicato da Robert G. Reeve, che lavora nel settore della tecnologia informatica relativa alla privacy e conosce da vicino la questione.

In sintesi: Reeve è stato a casa di sua madre per una settimana, e si è visto comparire sul telefonino la pubblicità del dentifricio usato da lei e che ha usato anche lui. Non hanno mai parlato del dentifricio in questione. Allora come fa lo smartphone a proporglielo?

Oltre a raccogliere sistematicamente dati come la geolocalizzazione, l'uso delle tessere fedeltà, le prenotazioni e gli acquisti, le applicazioni installate sui telefonini usano la geolocalizzazione correlata: prendono nota di chi si trova regolarmente nelle sue vicinanze e ricostruiscono così la rete dei suoi contatti (amici, colleghi, famiglia).

I pubblicitari usano questa correlazione per mostrargli pubblicità basate sugli interessi di chi gli sta intorno. Cose che non vuole, ma che qualcuno dei suoi contatti potrebbe volere. Lo scopo, dice Reeve, è istigare subliminalmente a parlare di quel prodotto (nel suo caso, il dentifricio). "Non ha mai avuto bisogno di ascoltarmi per farlo. Sta semplicemente confrontando metadati aggregati".

Reeve conclude notando che questi fatti tecnici sono noti e pubblicati da tempo, ma non indignano nessuno. Tantissime persone hanno rinunciato alla propria privacy. "Conoscono il dentifricio usato da mia madre. Sanno che ero da mia madre. Sanno che io sono su Twitter. Ora ricevo pubblicità su Twitter per il dentifricio di mia madre. I tuoi dati non riguardano soltanto te: riguardano anche il fatto che possono essere usati contro tutte le persone che conosci e anche quelle che non conosci, per plasmare inconsciamente i comportamenti".

Reeve conclude segnalando gli ultimi aggiornamenti di Apple, che consentono di bloccare buona parte di questo tipo di tracciamento. "Se non altro, rendiamoglielo difficile", conclude.

Questo è il thread completo originale:

I'm back from a week at my mom's house and now I'm getting ads for her toothpaste brand, the brand I've been putting in my mouth for a week. We never talked about this brand or googled it or anything like that. As a privacy tech worker, let me explain why this is happening.

First of all, your social media apps are not listening to you. This is a conspiracy theory. It's been debunked over and over again. But frankly they don't need to because everything else you give them unthinkingly is way cheaper and way more powerful.

Your apps collect a ton of data from your phone. Your unique device ID. Your location. Your demographics. Weknowdis. Data aggregators pay to pull in data from EVERYWHERE. When I use my discount card at the grocery store? Every purchase? That's a dataset for sale.

They can match my Harris Teeter purchases to my Twitter account because I gave both those companies my email address and phone number and I agreed to all that data-sharing when I accepted those terms of service and the privacy policy.

Here's where it gets truly nuts, though. If my phone is regularly in the same GPS location as another phone, they take note of that. They start reconstructing the web of people I'm in regular contact with.

The advertisers can cross-reference my interests and browsing history and purchase history to those around me. It starts showing ME different ads based on the people AROUND me. Family. Friends. Coworkers.

It will serve me ads for things I DON'T WANT, but it knows someone I'm in regular contact with might want. To subliminally get me to start a conversation about, I don't know, fucking toothpaste. It never needed to listen to me for this. It's just comparing aggregated metadata.

The other thing is, this is just out there in the open. Tons of people report on this. It's just, nobody cares. We have decided our privacy just isn't worth it. It's a losing battle. We've already given away too much of ourselves [link a due articoli che ne parlano].

So. They know my mom's toothpaste. They know I was at my mom's. They know my Twitter. Now I get Twitter ads for mom's toothpaste. Your data isn't just about you. It's about how it can be used against every person you know, and people you don't. To shape behavior unconsciously.

Apple's latest updates let you block apps' tracking and Facebook is MAD. They're BEGGING you to just press accept and go back to business as usual. Block the fuck out of every app's ads. It's not just about you: your data reshapes the internet [link ad articolo sull'argomento].

The internet is never going to be the wacky place it was when I had a Livejournal and people shared protean gifs in the form of YTMNDs. Big business has come to suck the joy (and your dollars) out of it. At least make it hard for them.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
 

Paolo Attivissimo

(C) by Paolo Attivissimo - www.attivissimo.net.
Distribuzione libera, purché sia inclusa la presente dicitura.

Approfondimenti
Messaggi vocali e netiquette, parliamone
Garante privacy contro i pass vaccinali

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 6)

Hai proprio ragione, che sporcaccioni!!!! :lol:
22-6-2021 19:11

Quindi quando mi vedo arrivare pubblicità di siti porno, non è perché li guardo io, ma li guardano i miei vicini ! Hai capito che gente !!
22-6-2021 11:46

@Ruzzolo Si tratta solo di confronto ed aggregazione di metadati e geolocalizzazione tramite sistemi di AI, fidati, gli costa molto meno che ascoltare ed è legale.
17-6-2021 19:24

non è esatto... anzi, facilmente il PC e il cellulare stanno condividendo la stessa connessione a Internet. guarda, mi succede un sacco di volte - mi capita di vedere sul PC pubbllicità di qualcosa che mia moglie ha cercato sul suo cellulare e a volte viceversa. e non sono mai stati collegati, figurati, un iPhone e un PC con Linux ... Leggi tutto
16-6-2021 14:41

{Ruzzolo}
Sono CERTO che il mio telefono mi ascolti; mi ha proposto in piu' casi la pubblicita' di oggetti che avevo nominato, e in posti dove ero stato una volta sola. Ad una fiera, parlavamo con degli amici proprio dello "spionaggio telefonico", e per ridere ho detto "vedete che bello quel cassone della spazzatura viola... Leggi tutto
16-6-2021 09:37

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Una donna è stata querelata per una recensione negativa di un ristorante scritta su Trip Advisor. Quale di queste affermazioni trovi più vicina al tuo pensiero?
Non è giusto che un'opinione scritta su Internet sia considerata pari a un articolo su un giornale. Bisogna rivedere al più presto le leggi sulla difesa dell'onore e sulla diffamazione.
E' giusto che anche sui forum o su Facebook o sui siti di recensioni si applichino le leggi relative alla diffamazione. Un'opinione negativa può rovinare la reputazione di un locale.
Gli utenti devono poter esprimere con la massima libertà la propria opinione su ristoranti, alberghi, ma anche prodotti o servizi acquistati. Un'opinione negativa non dovrebbe essere considerata diffamazione.
Trovo che oggi più che mai sia necessario prestare la massima attenzione a quello che si scrive online.
Le recensioni su Internet sono in gran parte inaffidabili: quelle positive sono scritte dai proprietari, quelle negative dalla concorrenza. In ogni caso l'opinione dei pochi singoli onesti non è significativa.
Vorrei dire la mia sul forum di Zeus News ma temo che prima dovrei procurarmi un buon avvocato, non si sa mai.

Mostra i risultati (4225 voti)
Agosto 2025
La Danimarca saluta la posta cartacea: la consegna delle lettere terminerà alla fine dell'anno
PayPal, allarme sicurezza: i dati di 15,8 milioni di account in vendita sul dark web
Volkswagen, microtransazioni nelle auto: per utilizzare tutti i cavalli bisogna abbonarsi
Windows 11 24H2, dopo l'aggiornamento i dischi scompaiono. E i dati possono corrompersi
Microsoft fagocita GitHub: fine dell'indipendenza dopo sette anni. Futuro nella IA
Chiede a ChatGPT come sostituire il sale, finisce in ospedale con una malattia di cent'anni fa
Windows 2030, addio a mouse e tastiera: farà tutto la IA
La bolla finanziaria degli LLM
WhatsApp senza account: arrivano le Guest Chat per comunicare da "anonimi"
La pittura al grafene che sostituisce i caloriferi e consuma il 40% in meno
Luglio 2025
Allora, che cosa si può fare?
Piantedosi propone nuova Autorità per WhatsApp, Telegram e Signal. Messaggistica sotto controllo
Windows XP gira emulato nel browser. Un tuffo nella nostalgia dei primi anni 2000
PosteMobile da Vodafone a TIM: cambio rete nel 2026. 5 milioni di utenti coinvolti
Fratelli d'Italia, stretta sul ''pezzotto'': sanzioni per gli utenti fino a 16.000 euro
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 26 agosto


web metrics