Un altro caso di censura giudiziaria ai danni di un sito Web: il caso Covoprieca. Più grave forse del caso Clarence-Dorelli, ma meno noto perchè non coinvolge Vip.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 09-01-2002]
Il caso Dorelli-Clarence, cioè la decisione di un magistrato milanese di oscurare una pagina di satira del sito Clarence riguardante il famoso attore e cantante Johnny Dorelli, ha fatto scalpore, anzi Clarence ha insinuato il sospetto che fosse una trovata pubblicitaria della stessa presunta vittima, per la notorietà delle parti coinvolte.
Un caso forse ancora più grave per la misura adottata, ma molto meno noto è quello del sito animalista Covoprieca.
Il sito Covoprieca di Vercelli appartiene a un'associazione animalista autonoma e critica verso le stesse maggiori associazioni protezionistiche; proprio dalla rappresentante di un'altra associazione animalista, sentitasi diffamata da un articolo sul sito, è partita una denuncia, in seguito alla quale il Giudice delle Indagini Preliminari di Vercelli ha ordinato, il 6 ottobre 2001, la chiusura del sito.
Per ricordare provvedimenti di integrale chiusura di organi di stampa per diffamazione, dobbiamo andare agli anni '50, ma da allora (grazie a molti magistrati di sensibilità democratica che hanno fatto evolvere la giurisprudenza in materia) le cose sono cambiate.
Bisogna dire, per onestà, che negli anni passati la sensibilità dell'opinione pubblica e degli intellettuali, delle forze politiche e sindacali in materia di lotta alla censura era molto più acuta, mentre oggi forse si danno per scontate conquiste che nel campo nuovo della comunicazione online non sono ancora affatto scontate.
L'importante è che di questi casi se ne parli, se ne discuta e non cadano nel dimenticatoio generale.
Pubblichiamo una nota di Wendy e Dylan di Covoprieca che ci è giunta in redazione.
- Innanzitutto Covoprieca è di Lecce e non di Vercelli.
- Il sito non ce l'hanno fatta ad oscurarlo tutto per una mia relazione che loro hanno reputato istanza: (primo decreto di oscuramento Covoprieca insieme a quello di Andrea Tuccia di Torino a proposito di questo sito subito oscurato totalmente, ma lasciata un link alla pagina incriminata. In seguito ci è pervenuto un decreto in cui anche qui doveva essere oscurata solo la pagina incriminata. Di conseguenza il sito ora si vede ma il webmaster non può usufruirne perché la password è stata cambiata e ce l'ha la Polizia - Sezione Postale, che sto cercando di contattare, ma l'ispettore incaricato è in ferie e forse torna la prossima settimana. Questo è il link del dissequestro del sito e del sequestro della sola pagina dopo però che già da tempo tutto il sito era oscurato).
Mia dichiarazione che loro hanno voluto ritenere "istanza" contro l'oscuramento del sito ed in primis negata, ma molto di più presumibilmente per il casino fatto.
Anche il sito di Naturalia doveva essere sottoposto a sequestro, ma fu chiusa solo questa pagina che invece era un articolo che riguardava i 200 cani di Noha a cui sono state laserizzate le corde vocali. Inoltre doveva essere chiuso anche quello di Bairo, ma a loro non è successo niente, e tutti quelli che ne avevano parlato e fra questi c'era anche Peacelink perché aveva pubblicato le mail di una tale Marina Berati che lo affermava e che la sottoscritta ha inviato nella documentazione alla Magistratura di Vercelli. Ma questa è un'altra storia seria, più lunga, che arriverà in tribunale perché il processo lo voglio.
Prima lettera al Ministro di Grazia e Giustizia
Verbale di notifica al mio provider, per lo meno chi che rappresenta quello americano in Italia o con cui ho contatti anche perché non parlo l'inglese).
Verbale di sequestro notificato sempre al provider in cui però oscurano solo la pagina.
Questo è invece il link generale dove troverete tutta la documentazione del caso che potesse occorrerVi per capire l'enormità di tutto o come esperienza perché purtroppo stanno cercando di minare, e sapete in quanti modi, la libertà sul web specie da parte dei giornalisti cartacei. Anche se poi sembra nessuno si sia accorto che anche la libertà nel nostro Paese è bella che partita.
Il Vostro appoggio ci è stato gradito e Vi ringraziamo veramente di tutto cuore, ma soprattutto Vi ringrazio per quanto avete scritto nel terzo paragrafo. Non potete mai lontanamente immaginare cosa voglia dire, non per ignoranza ma perché non siete addentro al nostro inferno di vita ed a quello peggiore, inenarrabile ed ineguagliabile dei nostri Amici Senza Voce.
Per questo intendo salutarVi come salutiamo tutti i nostri amici vecchi e nuovi, spero non ve ne dogliate: ciao a presto.
bacioni Wendy e saluti Dylan
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CO.VO.PRI.ECA.
COordinamento VOlontariato PRIvato ECo-Animalista
di Wendy & Dylan
http://www.covoprieca.com
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