La rinascita delle Polaroid

La fotografia digitale ha estinto le pellicole a sviluppo istantaneo, che ora rinascono grazie a un imprenditore austriaco e a una vecchia fabbrica ormai in disuso.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 27-05-2009]

Florian Kaps Polaroid Enschede

L'anno scorso, in febbraio, Polaroid Corporation ha cessato la produzione delle pellicole per le omonime macchine fotografiche istantanee.

Ora un gruppo di scienziati olandesi, guidato da un imprenditore ed ex commesso viaggiatore austriaco con un dottorato in biologia, Florian Kaps, ha deciso di riportare in vita una tecnologia che sembrava destinata all'oblio, soppiantata dalla praticità della fotografia digitale.

Kaps ha intenzione di riportare in attività una fabbrica Polaroid abbandonata un anno fa e sita e Enschede, nei Paesi Bassi, dove sta lavorando alle reinvenzione dei materiali chimici necessari per realizzare le pellicole a sviluppo istantaneo e che Polaroid stessa ha smesso di produrre anni fa, dopo aver accumulato scorte sufficienti fino al termine della fornitura di pellicole.

Non si tratta, però, di una semplice operazione nostalgica: Kaps è convinto che ci sia ancora mercato per questo tipo di apparecchi poiché "se tutti corrono in una direzione, si crea una nicchia di mercato in quella opposta".

Nel dettaglio, Kaps è convinto che nel mondo esista tuttora 1 miliardo di macchine Polaroid, che in gran numero probabilmente giacciono abbandonate in qualche armadio.

I dati della fabbrica di Enschede, prima della chiusura, parlano di 30 milioni di pellicole prodotte nel 2007 e 24 milioni nella prima metà del 2008, segno che forse una possibilità esiste.

Finora, Kaps ha raccolto 2,6 milioni di dollari da amici e familiari e ha ottenuto in affitto la fabbrica: ha intenzione di dare vita a "un business piuttosto interessante che durerà per almeno altri 10 anni".

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (4)

A me la polaroid non è mai piaciuta non sò il perche ma non mi ha mai convinto,però ecco una rivisitazione e con l'aggiunta di nuove tecnologie magari potrebbe trovare un certo mercato ormai perso da tanti anni.
29-5-2009 10:32

Se esiste un mercato per le stampanti portatili, allora ci dev'essere anche per le Polaroid. L'ideale sarebbe una Polaroid che salva una copia della foto in digitale e se è venuta bene la stampa.
28-5-2009 23:58

a me la polaroid piaceva... non so perchè ma aveva un suo fascino... forse per l'immediatezza... forse per il fatto che hai una foto in mano e che sei sicuro che minimo 30anni ti dura. chissà se qualche fotografo le usa ancora per gli scatti preliminari con il banco ottico... ammesso che esistano ancora i banchi ottici... ciao ciao
27-5-2009 22:12

Esiste un fondamento di verità Leggi tutto
27-5-2009 21:07

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Utilizzi le licenze Creative Commons per i tuoi lavori?
Sì: le Creative Commons mi aiutano a diffondere il mio lavoro gratuitamente e ottenendone il credito.
No: non ho motivo di utilizzarle perché esiste già una legge sul copyright.
Sì: le Creative Commons mi consentono di diffondere il mio lavoro e di ottenere dei guadagni.
No: necessito di ricavare dei soldi dal mio lavoro, e le Creative Commons non mi aiutano in tal senso.

Mostra i risultati (453 voti)
Dicembre 2025
Dopo ChatGPT
Windows 11, prestazioni degli SSD migliorabili fino all'80%. Ecco come attivare il driver
PagoPA lascia il MEF: Poste e Poligrafico rilevano la società per mezzo miliardo
IA al comando di un distributore automatico: snack gratis e centinaia di dollari in perdita
Ordina RAM DDR 5 su Amazon, riceve DDR 2: ecco come funziona la truffa del reso
Televisori LG, dopo l'aggiornamento compare l'app di Copilot. E non si può più togliere
Google lancia la traduzione simultanea universale: bastano qualsiasi telefono Android e auricolari
Tassa da 2 euro sui pacchi fino a 150 euro: la Manovra 2026 coinvolge milioni di spedizioni
Lo script open source che fa sparire Copilot, Recall e gli altri componenti IA da Windows 11
Google Antigravity cancella un intero drive: la IA si scusa, ma i dati sono persi
Migliaia di aerei A320 a terra. Perché è una buona notizia
Arduino passa a Qualcomm: la comunità hacker esplode di malcontento
Piracy Shield, i provider italiani presentano il conto: 10 milioni di euro l'anno
Il Digital Omnibus è una resa dell'Unione Europea?
Novembre 2025
MediaWorld vende iPad a 15 euro per errore, adesso li vuole tutti indietro
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 31 dicembre


web metrics