Con Bing la ricerca diventa visuale

Visual Search permette agli utenti di fare ricerche come se sfogliassero un catalogo di fotografie. "Si impiega il 20% di tempo in meno" sostiene Microsoft.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 15-09-2009]

Microsoft Bing Visual Search ricerca visuale

Non sarà ancora l'attesa versione 2.0, ma intanto Microsoft arricchisce Bing di una nuova funzione che ne rimarca la differenza rispetto agli altri motori di ricerca: la ricerca visuale, o Visual Search.

Non si tratta di una ricerca di immagini partendo da una parola chiave, come quella già presente in pressoché tutti i motori di ricerca, ma di una ricerca che, invece di basarsi sul testo, si base sulle fotografie.

Bing propone dunque all'utente una galleria fotografica, in cui ogni immagine è legata a una chiave di ricerca; un po' come se si sfogliasse un catalogo.

Per restringere il numero di immagini, è possibile agire su diversi parametri che dipendono dai soggetti visualizzati: per esempio, se si ricercano delle fotocamere digitali si può restringere il campo per numero di megapixel, o per marca, o per prezzo.

In questo modo Bing presenta sempre meno fotografie, fino a guidare l'utente al risultato che sta cercando e facendogli impiegare - sostiene Microsoft - il 20% del tempo in meno rispetto alla ricerca testuale.

Il servizio per ora è limitato ai soli Stati Uniti e anche quanto a categorie non offre una quantità smisurata di possibilità, fermandosi a circa una cinquantina.

Microsoft continuerà però a sviluppare Visual Search - e, si spera, a renderlo disponibile negli altri Paesi - perseguendo così due obiettivi: promuovere Bing e diffondere Silverlight, indispensabile per poter sfruttare la ricerca visuale.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (2)

L'utilità di questa funzione è più utile a mio avviso in quanto ormai quando accendi un pc ci sono magari tante di quelle cose da fare che il tempo non basta, è bello anche leggere e scrivere come dici ITbit ma purtroppo la società ci sta portando verso altre direzioni. A parte che vedo che comunque tante persone è meglio che imparino a... Leggi tutto
14-10-2009 13:16

Meglio cliccare che digitare. E io che speravo che Internet alla lunga riabituasse la gente a leggere e scrivere. Sta diventano una tv interattiva altro che. Boh. Io preferisco digitare e per intanto continuo ad usare google. Microsoft ha gia' abbastanza dati su di noi.
16-9-2009 12:43

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
I bambini sempre più spesso entrano in contatto con la tecnologia a una tenera età (per giocare, comunicare e cercare informazioni), anche grazie alla diffusione di smartphone e tablet. Quale dovrebbe essere la maggiore preoccupazione dei genitori?
Potrebbero visionare materiale inappropriato o visitare siti inopportuni.
Potrebbero comunicare con sconosciuti o persone non ritenute affidabili.
Potrebbero essere vittime di cyberbullismo, sui social network o altrove.
Potrebbero spendere denaro online senza che i genitori lo sappiano, anche a causa delle app che richiedono acquisti online durante i giochi.
Potrebbero diffondere dati personali (compresi foto e filmati) senza essere coscienti dei rischi.
Potrebbero incorrere in difficoltà a relazionarsi con amici dal vivo, nascondendosi dietro relazioni disintermediate dal mezzo informatico.

Mostra i risultati (1538 voti)
Settembre 2025
ISEE, titoli di studio e certificati arrivano su IT Wallet. Il portafoglio digitale si espande
Microsoft contro ValueLicensing: fine delle licenze di Windows e Office a prezzi stracciati?
Il web aperto è ufficialmente in crisi: lo ammette pure Google. La colpa è anche della IA
Intelligenza artificiale per le automobili, licenziati 54 ricercatori a Torino
Dolcificanti a zero calorie e declino cognitivo: una ricerca brasiliana scopre un preoccupante legame
WinToUSB trasforma una chiavetta USB in un sistema Windows perfettamente funzionante
Meta accede a tutto il rullino fotografico senza permesso. Ma disattivare si può: ecco come
Agosto 2025
Google, stop all'obbligo di usare Gmail per gli account Android
Browser IA, l'allarme di Malwarebytes: ingannare gli assistenti e rubare dati è fin troppo semplice
Lo script che estende gli aggiornamenti di sicurezza di Windows 10 anche senza account Microsoft
La Danimarca saluta la posta cartacea: la consegna delle lettere terminerà alla fine dell'anno
PayPal, allarme sicurezza: i dati di 15,8 milioni di account in vendita sul dark web
Volkswagen, microtransazioni nelle auto: per utilizzare tutti i cavalli bisogna abbonarsi
Windows 11 24H2, dopo l'aggiornamento i dischi scompaiono. E i dati possono corrompersi
Microsoft fagocita GitHub: fine dell'indipendenza dopo sette anni. Futuro nella IA
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 16 settembre


web metrics