All'Igf di Pisa si costruisce "il futuro della Rete"

Libertà di espressioni, anonimato in Internet e diritto d'autore sono i temi dibattuti all'Internet Governance Forum Italia.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 06-10-2009]

IGF costruiamo futuro Rete boom connessioni mobili

In questi giorni a Pisa i rappresentanti di amministrazioni pubbliche, università, comunità tecniche e organizzazioni non governative si riuniscono per "costruire insieme il futuro della Rete".

Dal 5 al 7 ottobre ha luogo infatti il secondo Internet Governance Forum Italia che segue il primo convegno tenutosi lo scorso anno a Cagliari ed è aperto a chiunque voglia partecipare.

Lo scopo dei lavori è annunciato dalle parole del Direttore dell'Istituto di Informatica e Telematica del CNR di Pisa, Domenico Laforenza: "Crescita economica, partecipazione sociale, diritti e doveri degli utenti della rete: attraverso Internet passa lo sviluppo delle società future".

"Per questa ragione e' fondamentale impegnarsi nella governance della Rete italiana, per individuare le soluzioni più opportune ai numerosi e urgenti problemi che pone, in sintonia con le iniziative delle Nazioni Unite e le azioni dell'Unione Europea".

I temi spaziano dalla libertà di espressione alla sicurezza, dall'anonimato in Rete al diritto d'autore fino ai diritti e doveri degli utenti e alle reti sociali.

Emerge inoltre la trasformazione delle modalità di connessione a Internet: se finora erano quelle fisse a dominare, la diffusione delle connessioni mobili pare inarrestabile.

Dal 2006 al 2009 il numero di coloro che navigano dal cellulare è raddoppiato e entro tre anni telefonini e Wi-Fi supereranno il tradizionale cavo.

I risultati dei lavori di Pisa saranno presentati alla prossima riunione dell'IGF globale che si terrà a Sharm El Sheikh, nel Novembre 2009, ospitata dal governo egiziano.

L'importanza degli argomenti dibattuti è evidente. Purtroppo nella giornata del 5 ottobre si sono segnalati per la loro assenza i Ministri Brunetta e Gelmini, che avrebbero dovuto partecipare, e anche i relatori Giovanni Bondi e Gianpiero D'Alia, quest'ultimo noto per l'emendamento al pacchetto sicurezza.

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (1)

{Carlo}
Nessun commento prima del mio (ed è finita la giornata). A quanto pare, nessuno ha più tempo per credere alle... previsioni degli esperti! Meditate Guru dei blog, meditate...
7-10-2009 22:50

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L'app che permette di noleggiare un'autovettura direttamente dallo smartphone è molto contestata dai tassisti.
Non è necessario introdurre nuove regole per l'app. I tassisti hanno torto, perché il mondo si evolve ma loro ragionano come se Internet non esistesse, difendendo ciecamente la loro casta (che ha goduto di fin troppi privilegi negli ultimi anni).
I tassisti dovranno adeguarsi e mandare giù il boccone amaro, anche se un minimo di regolamentazione per l'app è necessaria.
L'app non va vietata del tutto, ma va limitata in modo pesante così da poter salvaguardare le esigenze dei tassisti.
L'app va completamente vietata: i tassisti hanno ragione a protestare, perché Uber minaccia il loro lavoro e viola leggi e regolamenti.
Non saprei.

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