Un nuovo tipo di malware sfrutta i social network per ricevere istruzioni.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 05-11-2009]
Anche i cybercriminiali si evolvono e si appoggiano ai social network; senza comprometterli, però, ma sfruttandone le legittime funzionalità.
Gli ultimi attacchi iniziano proprio come tutti gli altri: un'email arriva nella casella della vittima portando con sé un file in grado di sfruttare le vulnerabilità conosciute di Adobe Reader o Microsoft Office.
È a questo punto che il comportamento varia: il trojan, dopo essersi fatto attivare dall'incauto utente che ha aperto l'allegato, contatta la versione mobile di Facebook accedendo a un account aperto per l'occasione, dal quale riceve l'indirizzo del server da contattare e al quale lascia un timestamp.
Quello qui descritto è il comportamento del malware Trojan.Whitewell. Andrea Lelli, ricercatore di Symantec, spiega che il trojan è "piuttosto limitato ma può essere considerato il precursore di una botnet che usa il social network come server di controllo e comando".
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