Dopo Megaupload ecco gli altri siti da far fuori

Fileserve, MediaFire, Wupload, Putlocker e Depositfiles sono nel mirino della MPAA.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 02-04-2012]

cyberlocker paramount

Che nel mirino della MPAA non ci fosse solo Megaupload, e che dopo la chiusura di questo la partita non potesse certo ancora considerarsi conclusa, non è una novità per nessuno.

Tuttavia, rispetto alla situazione che si delineava alla fine di dicembre, quando il caso relativo ai cyberlocker doveva ancora scoppiare, le cose ora stanno un po' diversamente: non sono più i siti BitTorrent a essere considerati i "nemici numeri uno", ma proprio quelli che offrono servizi di file hosting.

Alfred Perry, vicepresidente della Paramount Pictures con l'incarico di occuparsi della tutela dei contenuti a livello mondiale, ha dichiarato che la Paramount segnala periodicamente i cyberlocker più pericolosi.

Tra questi, cinque in particolare sono quelli che le major vorrebbero vedere chiusi il prima possibile: WUpload, DepositFiles, FileServe, MediaFire e PutLocker.

Insieme - sostiene Paramount - questi siti totalizzerebbero 41 miliardi di pageview all'anno, ossia «oltre cinque per ogni abitante della Terra».

Sondaggio
Per via delle leggi sulla condivisione di file e delle nuove forme di protezione anti-copia introdotte sui suporti digitali, i consumatori si trovano sempre più in difficoltà nella fruizione del materiale a cui sono interessati. Come andrà a finire?
I consumatori si rassegneranno a rispettare le leggi, per quanto assurde siano.
Le leggi diventeranno più tolleranti e le case saranno più rispettose dei diritti dei consumatori.
Assisteremo a uno scontro con arresti, processi penali e sfide all'ultimo crack tra chi applica il DRM e gli hacker.
Niente di tutto questo, le leggi rimarranno ma non verranno applicate.

Mostra i risultati (3598 voti)
Leggi i commenti (9)

D'altra parte la MPAA da tempo conduce una propria battaglia contro quelli che definisce «rogue cyberlockers», spiegando che sarebbe l'intero modello di business adottato da questi servizi a rappresentare una seria minaccia.

«I cyberlocker rogue non sono solo un centro di distribuzione per film e show televisivi rubati» - si legge in un rapporto recente. «sia gli utenti che caricano i contenuti che i gestori dei siti possono guadagnare denaro. A mano a mano che il traffico video in Internet cresce, la minaccia proveniente dai rogue cyberlocker che traggono profitto dai contenuti rubati aumenta rapidamente».

Se poi alle segnalazioni della MPAA seguirà un'azione da parte del Dipartimento della Giustizia USA, così com'è stato nel caso di Megaupload, ancora resta da vedere; certo non è impossibile.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (1)

Perche l'accanimento verso i siti di file hosting... Leggi tutto
4-4-2012 14:25

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Il numero di multe per l'utilizzo di smartphone alla guida è aumentato del 18% nel primo semestre 2017. Il direttore del servizio di Polizia Stradale propone il ritiro della patente fin dalla prima infrazione, con una sospensione di un minimo di 15 giorni. Sei d'accordo?
No

Mostra i risultati (2486 voti)
Aprile 2024
L'algoritmo di ricarica che raddoppia la vita utile delle batterie
Hype e Banca Sella, disservizi a profusione
Falla nei NAS D-Link, ma la patch non arriverà mai
La navigazione in incognito non è in incognito
Le tre stimmate della posta elettronica
Amazon abbandona i negozi coi cassieri a distanza
Marzo 2024
Buone azioni e serrature ridicole
Il piano Merlyn, ovvero la liquidazione di Tim
Falla nelle serrature elettroniche, milioni di stanze d'hotel a rischio
L'antenato di ChatGPT in un foglio Excel
La valle inquietante
La crisi di Tim e la divisione sindacale
La fine del mondo, virtuale
WhatsApp e Messenger aprono agli altri servizi di chat
Permainformatica
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 19 aprile


web metrics