UnitedLinux lancia la sfida a Microsoft

I produttori si associano per aumentare l'efficacia del software open-source e rendere gli utenti più sicuri riguardo la sua trasparenza e compatibilità. Ci troveremo molto presto al momento in cui la penetrazione sul mercato delle nuove release Linux destinate al mercato Enterprise saranno più competitive e l'assistenza fornita di maggiore qualità.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 06-06-2002]

Si è tanto parlato dell'adozione di software Open Source sia nella Pubblica Amministrazione sia nelle imprese; se ne discute da tempo in tutto il mondo e, anche se al momento l'Europa sembra più sensibile dell'America riguardo al fenomeno Linux, pare che le cose inizino a evolversi. Oggi, man mano che la sensibilità dell'utenza cresce, le case software iniziano a rendersi conto del fatto che sono i servizi a valore aggiunto a fare la differenza, ragion per cui optano per supportarsi e collaborare, invece che rivaleggiare per strapparsi quei pochi clienti che vincono la diffidenza cui siamo naturalmente portati riguardo le cose nuove e che non conosciamo bene.

L'idea che ci troviamo proposta oggi è quella di creare un'associazione che possa contrastare lo strapotere di Microsoft dando maggiore compatibilità e assistenza per le prossime versioni sul mercato Enterprise, che saranno siglate come "Linux for Business" e deriveranno dall'associazione di Caldera, Conectiva, SuSE e Turbolinux, con un invito di adesione rivolto alle società Linux non ancora coinvolte nell'iniziativa.

La novità di questo accordo consiste nel fatto che le quattro società prenderanno parte allo sviluppo di un ambiente operativo Linux common core, nel quale inseriranno singolarmente prodotti e servizi a valore aggiunto e che commercializzeranno ognuno con il proprio marchio. Finalmente possiamo dire che si sta giungendo al punto al quale si doveva arrivare: la sensibilità dei produttori inizia a essere rilevante e lo dimostra il fatto che AMD, Borland Software Corporation, Computer Associates, Fujitsu Siemens, Fujitsu Japan, Hewlett-Packard, IBM, Intel, NEC, Progress Software e SAP collaborino per la creazione di questa piattaforma.

La necessità di questa associazione viene dal fatto che si è finalmente deciso di fornire software standardizzato per dare alle aziende, che oggi stanno testando le piattaforme Linux e decidere se adottarle, una maggiore scelta di applicazioni certificate e la possibilità di operare su una versione uniforme di Linux. I clienti potranno inoltre beneficiare non solo della distribuzione globale, della localizzazione, dell'istruzione e del supporto, ma anche di numerosi servizi offerti congiuntamente dai quattro venditor di UnitedLinux: supporto linguistico locale, servizi di formazione e di supporto altamente specializzato saranno le offerte comuni che renderanno appetibili i servizi collegati a UnitedLinux.

La versione 1.0 di UnitedLinux, che potrà essere scaricata liberamente dal Web, dovrebbe essere rilasciata durante il quarto trimestre del 2002, solo allora potremo cedere alla curiosità e provare il risultato delle fatiche di questi costruttori associati.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (0)


La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
In Parlamento una proposta di legge vorrebbe obbligare i nuovi esercizi pubblici (ristoranti, negozi e via dicendo) a mettere a disposizione gratis degli utenti la possibilità di navigare col Wi-Fi in Internet. Secondo te...
È una novità giusta e moderna.
È un obbligo (costoso) in più, da evitare.
Ottimo, ma si dovrebbero prevedere degli sconti fiscali per l'esercente.
La connessione sarà lenta, e poi con gli smartphone il Wi-Fi chi lo usa oggi?
Non mi interessa.
Non saprei.

Mostra i risultati (2768 voti)
Maggio 2024
Netflix, utenti obbligati a passare agli abbonamenti più costosi
Aprile 2024
MS-DOS 4.00 diventa open source
Enel nel mirino dell'Antitrust per le bollette esagerate
TIM, altre ''rimodulazioni'' in arrivo
L'algoritmo di ricarica che raddoppia la vita utile delle batterie
Hype e Banca Sella, disservizi a profusione
Falla nei NAS D-Link, ma la patch non arriverà mai
La navigazione in incognito non è in incognito
Le tre stimmate della posta elettronica
Amazon abbandona i negozi coi cassieri a distanza
Marzo 2024
Buone azioni e serrature ridicole
Il piano Merlyn, ovvero la liquidazione di Tim
Falla nelle serrature elettroniche, milioni di stanze d'hotel a rischio
L'antenato di ChatGPT in un foglio Excel
La valle inquietante
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 6 maggio


web metrics