Un cittadino tira fuori il telefonino durante il consiglio comunale: il sindaco ordina ai vigili di fermarlo perché è sospettato di aver registrato la seduta.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 16-06-2010]
Alcune sere fa un cittadino stava assistendo alla seduta del consiglio comunale del proprio paese, San Pietro Mosezzo, un piccolo comune del novarese.
A un certo punto il cittadino ha tirato fuori il telefonino dalla tasca - un gesto automatico che compiono moltissimi per vedere se ci siano stati messaggini o chiamate - ma il sindaco lo ha notato e lo ha fatto fermare dal comandante dei vigili.
Questi lo ha portato nel proprio ufficio per fargli rilevare che non si possono videoregistrare le sedute del consiglio comunale senza l'autorizzazione del presidente del consiglio stesso che nel caso dei piccoli comuni è sempre il sindaco.
Tutto ciò dimostra che il fastidio provato da una certa parte della classe politica verso la trasparenza - fino all'eccesso della legge bavaglio sulle intercettazioni, che vieta la pubblicazione perfino di quelle non più coperte dal segreto istruttorio e giudiziario - è diffuso perfino nei suoi livelli più bassi e locali.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News
ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita.
Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui
sotto, inserire un commento
(anche anonimo)
o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA |
|
|
||
Come scegli uno smartphone? | ||
|