Html 5 non è abbastanza flessibile per gli scopi di YouTube. Pesa la questione dei brevetti sui codec video.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 01-07-2010]
Adobe Flash non diventerà tanto presto una reliquia del passato: dopo aver fatto tanto per sostenere Html 5 e averlo mostrato come alternativa credibile a Flash adottandolo in via sperimentale su YouTube, Google ha iniziato quella che pare una parziale marcia indietro.
La responsabilità di chiarire i termini della posizione di Google va a John Harding, autore di un post sul blog ufficiale per sviluppatori di YouTube: Harding afferma che, per quanto sia buono, Html 5 non offre quella flessibilità e alcune di quelle caratteristiche di cui YouTube ha bisogno per soddisfare i propri utenti.
Il tag Video va bene se tutto quello che si vuole fare è mostrare un filmato in un riquadro; ma quando si tratta di supportare il Drm, mostrare i video a schermo intero o accedere a webcam e microfono, allora emergono tutti i limiti di questa tecnologia, che non pare nemmeno adatta per fornire una soluzione robusta di streaming.
C'è poi la questione dei codec. Da un lato Google, Opera e Mozilla supportano WebM, acquisito da Google stessa quando si chiamava VP8; dall'altro ci sono Apple, Microsoft e la Mpeg LA che sostengono H.264.
Il problema riguarda anche e soprattutto una questione di proprietà intellettuale. H.264 è coperto da brevetto, WebM no o, per lo meno, non ancora: la Mpeg LA sta facendo di tutto per ottenere i diritti anche su questo, vanificando così gli sforzi di Google nel cercare di renderlo royalty-free.
YouTube si scontra quindi con i limiti tecnici propri di Html 5 e con la necessità di essere compatibile con tutti i browser, indipendentemente dal codec: due caratteristiche che, al momento, solo Flash pare in grado di offrire.
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