Il cyberesercito iraniano fa le prime vittime

L'Iranian Cyber Army attacca TechCrunch e infetta migliaia di computer all'ora.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 03-11-2010]

iranian cyber army techcrunch europe

Dopo essersi fatti le ossa attaccando un migliaio di siti web - compresi Twitter e Baidu - tra la fine dello scorso anno e l'estate del 2010, i commandos del sedicente Esercito Digitale Iraniano (Iranian Cyber Army) hanno realizzato il colpaccio attaccando con successo il frequentatissimo blog TechCrunch Europe, specializzato in notizie tecnologiche con particolare riferimento ad alcuni aspetti avanzati dell'informatica.

Seculert ne dà notizia con un certo allarmismo, forse giustificato perché si stima che stavolta lo scopo non fosse tanto far parlare di sé quanto colpire effettivamente i visitatori del sito mediante un kit che profitta degli eventuali difetti di sicurezza.

A detta degli esperti l'exploit sarebbe unico, perfino abbastanza rudimentale e forse autoprodotto; ben lontano quindi dagli standard facilmente reperibili a pagamento come Eleonore o il più noto Phoenix.

Comunque sia, dalle macchine infettate è stato possibile risalire al pannello di controllo del malware stesso e, di lì, alle statistiche d'infezione.

Il ritmo del contagio sarebbe stato, secondo Seculert, di circa 14 mila nuove infezioni all'ora, il che dal punto di vista statistico porterebbe ad oltre 20 milioni di computer compromessi in 60 giorni, ossia da quando il kit è stato visto in circolazione.

Gli esperti fanno però notare che il numero in realtà sarebbe assai inferiore in quanto i medesimi utenti già compromessi avrebbero raggiunto più volte il sito sotto attacco e in questi casi il malware si sarebbe reinstallato.

Pare anche che l'infezione non sia stata sfruttata direttamente dai suoi creatori, sebbene di per sé rendesse possibile un attacco Denial of Service (DDoS), ma che avesse invece la funzione di permettere l'installazione di altro malware (come Gozi, Bredolab e via di seguito) sfruttabile da organizzazioni criminali.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (0)


La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Secondo una ricerca dell'Australian Relationship Queensland, tra tecnologia e solitudine esisterebbe un collegamento. Secondo te:
È la solitudine che spinge le persone a usare "più tecnologia".
È l'utilizzo massiccio di tecnologia che porta le persone a isolarsi e, conseguentemente, a provare solitudine.
Le due cose non sono affatto correlate.

Mostra i risultati (1635 voti)
Novembre 2025
Telemarketing aggressivo, operativo il filtro che impedisce lo spoofing dei numeri mobili
Cloudflare in tilt. Migliaia di siti irraggiungibili, servizi bloccati in tutto il mondo
E se Internet sparisse?
Windows diventerà un Agentic OS. Microsoft entusiasta, gli utenti temono guai
Database con dati personali di 3,8 milioni di italiani pubblicato nel dark web
I crescenti segni dell'esplosione
WhatsApp apre le porte a Telegram, Signal e altri servizi: inizia l'era delle chat cross-app
Con Gemini Google Maps ti parla davvero: indicazioni vocali, punti di riferimento e AI
La RAM costa più dell'oro: l'intelligenza artificiale fa impennare i prezzi della DRAM
App di autenticazione e chiavi hardware, anche di scorta
Resuscitare l'aspirapolvere smart ucciso da remoto dal produttore
AGCOM, ecco la lista dei siti porno che richiederanno la verifica dell'età: si parte il 12 novembre
Ottobre 2025
Microsoft Azure in crisi: il disservizio ha fermato le Poste, Starbucks e il Parlamento scozzese
Anche Aranzulla teme la IA: il calo del traffico è reale e coinvolge tutta l'editoria digitale
Oltre 2.000 pacchi Amazon scomparsi scovati dai Carabinieri in un magazzino nel milanese
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 20 novembre


web metrics