Wikileaks: Berlusconi voleva censurare Internet

L'ambasciatore USA afferma che il decreto Romani favorisce Mediaset e svantaggia Sky. Le norme sul Web servirebbero per zittire l'opposizione.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 14-12-2010]

Legge Romani Wikileaks USA Mediaset Sky

Tra i documenti rivelati da Wikileaks ce n'è uno che dà voce alle preoccupazioni dell'ambasciatore americano David Thorne circa il decreto Romani approvato lo scorso marzo.

Gli Stati Uniti esprimono un punto di vista che riprende le perplessità che anche noi esprimevamo a suo tempo, in particolare per quanto riguarda il sospetto di "favori" concessi a Mediaset dalla legge.

Alcune voci parevano infatti create per ostacolare Sky, quale concorrente di Mediaset, a tutto vantaggio di quest'ultima.

L'ambasciatore americano, sentendosi protetto da quelli che avrebbero dovuto restare documenti segreti, senza alcuna remora afferma che il decreto "sembra favorire Mediaset a svantaggio di Sky, uno dei suoi maggiori concorrenti" e rivela che "funzionari di Sky ci hanno detto che il viceministro Romani sta guidando gli sforzi all'interno del governo italiano per aiutare Mediaset di Berlusconi e per mettere Sky in svantaggio. Questo è uno schema familiare: Berlusconi e Mediaset hanno usato il potere del governo in questo modo sin dai tempi di Bettino Craxi".

Il documento di Wikileaks porta la data di febbraio, mentre il decreto ricevette l'approvazione definitiva soltanto a marzo: questo spiega perché l'America faccia riferimento a parti della normativa che sono state in seguito eliminate, pur mantenendo alcune "zone grigie".

La parte che riguarda il controllo su Internet, infatti, preoccupava fortemente gli Stati Uniti: "La legge sembra essere stata scritta per dare margini di manovra al governo per censurare o bloccare qualsiasi contenuto su Internet ritenuto diffamatorio o del quale si pensi possa incoraggiare l'attività criminale" commentava l'ambasciatore.

Tutto ciò non solo avrebbe rappresentato un grave problema in sé ma fornirebbe un precedente cui la Cina avrebbe potuto appoggiarsi per giustificare un'estensione ulteriore della censura locale, giustificandosi citando la legislazione di un Paese occidentale.

"Berlusconi vuole censurare Internet" - diceva Thorne - "per favorire le proprie imprese commerciali e zittire la concorrenza politica".

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Commenti all'articolo (ultimi 5 di 47)

Continuano arresti su arresti su "Voto di scambio" (e altre irregolarità) in cui sono implicati Forza Italia (o PDL) e Lega Nord. Ma guai se compaiono alla TV e giornali se non su un trafiletto. :shock: :twisted: :roll: Le feste della "Padania" e quelle della "Libertà" sono ora semivuote! :oops: ... Leggi tutto
21-12-2010 20:01

Anche su questo mi trovi molto d'accordo, forse però molti italioti lo vogliono e/o lo meritano. :incupito: Leggi tutto
21-12-2010 19:00

Scusate se arrivo dopo i fochi (come si dice dalle mie parti), ma la scorsa settimana fra problemi a lavoro e l'emergenza neve a Firenze sono stato un po' fuori fase... Purtroppo leggendo questo thread si ottiene uno specchio perfetto della nostra società: oscurata, ignorante (nel senso che ignora le cose, poiché l'intero operato del... Leggi tutto
21-12-2010 15:58

E dai...!! Un po' di ottimismo (e realismo!), ragazzi! Muore, muore, non vi preoccupate... Creperà come a tutti tocca in questo mondo, miliardi o no... Non è che non abbia provato a comprarsi pure il diavolo, è solo che non esistendo gli è andata buca... Però... abbiate fede: lo vedrete crepare, e... mi raccomando: spumante pronto...... Leggi tutto
20-12-2010 22:00

:sbevi: Ciao Leggi tutto
20-12-2010 21:14

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