L'informazione alternativa

L'informazione alternativa: dal sogno del villaggio globale al rischio del villaggio globalizzato. Un libro di Carlo Gubitosa, giornalista freelance e membro del network Peacelink, con due contributi: uno del giornalista Riccardo Orioles e l'altro di un esperto del movimento hacker come Stefano Chiccarelli.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 20-07-2002]

Carlo Gubitosa è un giornalista freelance, netattivista di Peacelink; nel suo libro "L'informazione alternativa" esprime un punto di vista che, per semplificare, possiamo definire come no-global sul mondo dei mass media, dalla stampa alla Rete. Sono articoli, riflessioni, che Gubitosa ha sviluppato in questi ultimi anni e spaziano da: "L'informazione tra Società e mercato" alla "Storia del diritto d'autore sul software" a "Linux e il software libero", con due bei capitoli dedicati a "Le associazioni in rete" e a "Gli albori della telematica sociale".

L'informazione oggi oscilla tra il business, la guerra di cui è un'arma, e la libertà, l'impegno sociale. Per Gubitosa non esiste ancora un "consumo critico" di giornali e libri. Ormai abbiamo imparato a chiederci da dove vengono, che impatto ha la coltivazione delle banane sull'economia del Paese da cui provengono, quali sono le condizioni di vita degli agricoltori, se il prezzo pagato ai produttori è sufficiente per una vita dignitosa, se le tecniche di coltivazione delle banane sono state rispettose dell'ambiente naturale. Di fronte a un libro, invece, non riusciamo neanche a chiederci chi finanziamo con l'acquisto di quel libro e che modello di sviluppo editoriale ed informativo alimentiamo con il nostro acquisto.

Nel libro c'è poi un contributo notevole di Riccardo Orioles, fondatore del settimanale "Avvenimenti" . Per Orioles ci sono dei nuovi diritti dei lettori e dei fornitori di informazione: "tre diritti nuovi e precisi, ciascuno dei quali confligge con gli interessi immediati dei grandi produttori di informazione. Di questi diritti, il più nuovo ed eccitante è l'interattività. Il secondo è la correttezza pubblicitaria (l'informazione distinta dalla promozione, e le fonti di informazione distinte dalle fonti di promozione). La privacy il terzo".

"Fra qualche anno i giornalisti, in quanto categoria nel senso attuale, non esisteremo più; cosa non nuova d'altronde nella storia, visto che una sorte del genere è già toccata alle varie categorie, il libellista, l'agitatore, il viaggiatore, in cui di volta in volta si è incarnato il mestiere. Che ruolo può avere, in una situazione come questa, il giornalista professionista? Ieri il giornalista doveva garantire che l'informazione fosse "veritiera e corretta", oggi deve garantire che l'informazione sia, anche nel nuovo quadro tecnologico, distinta dalla pubblicità, non invasiva della privacy e, sufficientemente, interattiva. La funzione di garanzia nei confronti del lettore, non una competenza tecnica, distingue il giornalista da chi giornalista non è, distinguendo il giornalista dall'operatore dell'informazione per conto delle imprese."

L'analisi di Stefano Chiccarelli, autore del libro Spaghetti Hacker, prende atto del fatto che oggi la Rete è stata sommersa da milioni di persone, e questa "utenza di massa" ha cambiato, purtroppo in negativo, la telematica.

Scheda: Titolo. L'informazione Alternativa
Sottotitolo: Dal sogno del villaggio globale al rischio del villaggio globalizzato
Autore: Carlo Gubitosa (con due contributi di Riccardo Orioles e Stefano Chiccarelli)
Editore: EMI - Bologna
Prezzo: euro 7,00

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pier Luigi Tolardo

Commenti all'articolo (0)


La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Fidanzati sospettosi o inguaribili diffidenti, qual è la vostra arma preferita tra quelle che Facebook mette a disposizione di voi gelosoni per controllare il vostro partner?
I cuoricini in bacheca: un segno per far sentire sempre e dovunque la propria presenza, nonché un espediente per marcare il territorio del partner.
L'applicazione "Chi ti segue di più?": bisogna convincere il partner a usare questa applicazione (apparentemente innocua) per scovare eventuali vittime da annotare sulla propria black list.
Facebook Places: permette di taggare compulsivamente il partner e rendere noto al mondo intero il fatto che lei e il suo lui si trovano sempre insieme.
L'auto tag nelle foto: indispensabile strumento per essere certi di ricevere notifiche qualora un'altra persona osasse commentare o piazzare "Mi piace" alle foto del/della partner.
I commenti minatori: il simpatico approccio ossessivo-compulsivo verso chi tagga il partner o ne invade la bacheca. Di solito consiste in un discreto: "Che bello il MIO amore!"
Il profilo Facebook in comune: un unico profilo scoraggia anche il più audace dei rivali dal tentare un approccio.
La password nota al partner: Della serie: "Amore, se non mi nascondi niente allora posso avere la tua password?". Nessun messaggio di posta, commento o notifica è al sicuro.
Il tasto "Rimuovi dagli amici": una volta in possesso della password del partner, qualsiasi rivale dalla foto profilo provocante o la cui identità è sconosciuta verrà subito rimosso dagli amici.
La trappola: spacciandosi per il partner (password nota), si inizia a contattare i presunti rivali e testare le loro intenzioni con domande e allusioni per far cadere in trappola anche i più astuti.
Il Mi piace minatorio: post, foto, tag, nuove amicizie sono regolarmente marchiati da un Mi piace del partner. Dietro una parvenza di apprezzamento, dimostrano quanto in realtà NON piaccia l'elemento.

Mostra i risultati (437 voti)
Novembre 2025
Riscaldano casa con un datacenter in giardino: giù i costi delle bollette
I Baschi Grigi della Cybersicurezza
Telemarketing aggressivo, operativo il filtro che impedisce lo spoofing dei numeri mobili
Cloudflare in tilt. Migliaia di siti irraggiungibili, servizi bloccati in tutto il mondo
E se Internet sparisse?
Windows diventerà un Agentic OS. Microsoft entusiasta, gli utenti temono guai
Database con dati personali di 3,8 milioni di italiani pubblicato nel dark web
I crescenti segni dell'esplosione
WhatsApp apre le porte a Telegram, Signal e altri servizi: inizia l'era delle chat cross-app
Con Gemini Google Maps ti parla davvero: indicazioni vocali, punti di riferimento e AI
La RAM costa più dell'oro: l'intelligenza artificiale fa impennare i prezzi della DRAM
App di autenticazione e chiavi hardware, anche di scorta
Resuscitare l'aspirapolvere smart ucciso da remoto dal produttore
AGCOM, ecco la lista dei siti porno che richiederanno la verifica dell'età: si parte il 12 novembre
Ottobre 2025
Microsoft Azure in crisi: il disservizio ha fermato le Poste, Starbucks e il Parlamento scozzese
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 26 novembre


web metrics