Facebook, rivoluzione nella privacy

Inizia l'era dell'opt-in: gli utenti avranno il pieno controllo sulla condivisione dei contenuti.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 11-11-2011]

facebook privacy opt-in

Dalla politica dell'opt-out a quella dell'opt-in: è questo il cambiamento che Facebook avrebbe in serbo per i propri utenti, in seguito a un accordo con la Federal Trade Commissione statunitense.

Ancora non c'è la conferma ufficiale ma, stando alle indiscrezioni riportate dal Wall Street Journal, il social network avrebbe deciso di capitolare di fronte alle proteste degli utenti, americani ma non solo.

Il cambiamento che si prepara è infatti quello più richiesto e che renderebbe Facebook decisamente più rispettoso della privacy.

L'articolo continua sotto

Finora la creatura di Zuckerberg adottava la politica dell'opt-out: in pratica, ogni nuova funzione veniva attivata per default a tutti, e stava poi al singolo utente decidere se disattivarla; in questo modo, però, poteva accadere che certe informazioni venissero condivise senza che il loro proprietario ne sapesse niente.

Passando all'opt-in la situazione si capovolge: le nuove funzionalità sono per default disattivate. Agli utenti viene notificata la loro esistenza, e devono decidere autonomamente se sfruttarle o meno. L'articolo continua qui sotto.

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Per Facebook si tratta di un cambiamento non da poco: il social network ha costruito la propria fortuna sulla condivisione incontrollata di tutto il condivisibile, e passare il controllo completamente nelle mani degli utenti significa non poter più contare sulla pigrizia degli iscritti.

D'altra parte, l'accordo con la FTC permetterebbe di risolvere alla radice le controversie sulla privacy (a quel punto ognuno sarà responsabile di ciò che condivide, perché tutto sarebbe nascosto come impostazione predefinita) e affrontare serenamente l'ingresso in Borsa, previsto per l'anno prossimo.

Pare inoltre che la Commissione voglia imporre a Facebook un'ulteriore condizione: per i prossimo 20 anni il social network dovrà sottoporre al vaglio di soggetti indipendenti la propria policy sulla privacy.

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (3)

Già ma se la richiesta viene dalla FTC per essere quatata in borsa e se è vero che dovrà far certificare per 20 anni la propria policy sulla privacy, forse, qualche speranza per i poveri fessbuchisti c'è... o no? :?
13-11-2011 19:09

Concordo... Leggi tutto
11-11-2011 20:49

Staremo a vedere, non c'è molto da fidarsi di fb.
11-11-2011 18:52

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