Prima difendeva gli utenti dalle major; ora fa l'esattore per l'industria cinematografica.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 28-11-2011]
Fino a non molto tempo fa, Mike Meier era una sorta di ancora di sicurezza per quanti, negli Stati Uniti, venivano accusati di aver infranto il copyright.
Chi veniva convocato in tribunale dalle major perché accusato di aver scaricato materiale protetto dal diritto d'autore poteva rivolgersi a lui, tanto che anche la Electronic Frontier Foundation l'aveva inserito nell'elenco degli avvocati che aiutano la gente nei casi di violazione del copyright.
«Secondo me» - sosteneva l'avvocato Meier parlando dei colleghi che muovevano causa agli utenti per conto delle major - «sono esattori per conto dell'industria cinematografica. Stanno sostanzialmente estorcendo denaro». L'articolo continua sotto
Meier aveva anche dei dubbi sulle prove raccolte nei vari casi: «Ci sono diverse ragioni per le quali i legali possono essere risaliti alla persona sbagliata. Per esempio, qualcuno può aver scaricato un film attraverso una rete Wi-Fi usata da molti, o un bambino può aver usato il computer dei genitori. E poi ci sono gli errori umani, e quelli dei computer: forse l'utente era davvero fuori città quando il download è avvenuto».
Ebbene, tutto ciò fa parte della storia passata. Ora Mike Meier, come l'evoluzione del suo sito testimonia, è passato dall'altra parte della barricata, tra gli "estorsori" (secondo la definizione da lui stesso fornita). L'articolo continua qui sotto.
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