Quali saranno le possibili mosse dell'ex monopolista telefonico per fronteggiare la concorrenza sempre più agguerrita? Una competizione facile per Telecom Italia a causa della difficoltà dei concorrenti a investire, ma con un tallone d'Achille: il canone.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 18-11-2002]
Quali saranno le mosse (ormai da attuare nell'anno che verrà) da parte di Telecom Italia per reggere la concorrenza sempre più agguerrita sul fronte dell'unbundling? In altre parole l'ultimo miglio: la possibilità di gestire interamente il cliente, anche per la rivendita di traffico, "graziandolo" del sempre più impopolare canone bimestrale.
La concorrenza di Telecom Italia soffre per la crisi dei mercati finanziari e non riesce a reperire tutti i capitali necessari per fare una guerra vera a Telecom Italia con reti alternative, marketing e pubblicità in dosi massicce come sarebbe necessario.
Telecom Italia non può lo stesso dormire tranquilla: la concorrenza concentrata nelle zone più ricche e nelle fasce ad elevati consumi telefonici rischia di erodere i margini di redditività, lasciandola padrona incontrastata solo della fasce basse del mercato. Inoltre lo spettro delle crisi di France Telecom e Deutsche Telecom agita le notti di Tronchetti Provera e di Ruggiero, nonostante gli ottimismi di maniera.
Molto deve fare sul fronte delle tariffe e probabilmente lavorerà per estendere l'offerta Ricomincio da Te, che per i clienti Telecom Italia prevede gratis la Memotel, un'ora di traffico urbano e una di traffico interurbano. Il management di Telecom Italia dovrà lavorare ancora in questa direzione: includere cioè più servizi telefonici supplementari di rete (il servizio Chi è, la disabilitazione, etc) tra quelli gratuiti e coperti dal canone ma non solo.
Dovrà aumentare la quota di traffico gratuito per gli abbonati Telecom Italia affinché possano apprezzare la differenza con chi non lo è più.
Anche le offerte del Club Minuti Preziosi (sistema di premi con cui Telecom Italia fidelizza gli abbonati ad alto traffico) devono cambiare: premi in termini di restituzione del traffico più che di servizi e prodotti telefonici. Dove dovrà lavorare di più Telecom Italia sarà nel farsi autorizzare l'offerta di pacchetti omnicomprensivi di traffico ed Internet, in cui la concorrenza è più forte e Telecom più carente.
Finora l'Authority, su pressione dei concorrenti, non ha permesso a Telecom Italia di fare offerte di traffico + Internet perché sarebbe facile per Telecom Italia "regalare" traffico telefonico per convertire clienti all'Adsl.
Telecom Italia dovrà lavorare di fino: fare pressing sull'Authority e presentare offerte studiate in modo da ridurre le opposizioni dei concorrenti. L'arma segreta di Telecom Italia potrebbe essere, però, all'interno della manovra, già decisa dall'Authority, e riguarderebbe: la riduzione delle tariffe del traffico da fisso a mobile, l'introduzione di tariffe particolarmente convenienti per chi chiama da un telefonino Tim i telefoni fissi Telecom Italia (e non quelli degli altri gestori) e per chi da un telefono Telecom chiama i Tim.
Su questo piano Telecom Italia non teme concorrenti e, dopo la cessione del parco clienti di Blu a Wind, anche l'Authority non dovrebbe aver nulla da ridire.
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