Cellulari esplosivi

Sta impazzando in Rete un appello secondo il quale la Total Fina ammonisce di non usare i cellulari, e anzi spegnerli, presso le stazioni di servizio per la presenza di gas (GPL) e, in generale, dei vapori di benzina.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 05-12-2002]

L'appello afferma che "La Shell ha informato di tre incidenti dovuti all'accensione di gas o di vapori, a causa dei cellulari. In ciascun caso, il telefono ha suonato, o l'utilizzatore ha risposto mentre stava riempiendo il serbatoio della propria vettura. Nel primo caso, il telefono era stato lasciato nel baule. Il telefono ha suonato e il fuoco che ne è derivato ha distrutto la vettura e la pompa del GPL. Nel secondo caso, una persona si è bruciata il viso con i vapori in fiamma, quando ha risposto durante il riempimento del proprio serbatoio. Nel terzo caso, una persona si è bruciata la coscia e l'inguine quando il cellulare ha suonato in tasca, durante il rifornimento della vettura."

La conclusione tratta dall'appello è che questi "incidenti dimostrano che è un errore credere che i GSM non possano infiammare gas e vapori. I nuovi GSM, che si illuminano quando sono accesi, o quando suonano, rilasciano sufficiente energia da emettere scintille capaci di innescare un incendio. I consigli di Shell sono: 1. Non utilizzare i cellulari nelle stazioni di servizio. 2. Spegnere i cellulari prima di scendere dalla vettura presso una stazione di servizio".

Il tutto porta la firma di una certa "Laura Ricci, Total Fina Elf Italia spa, Segreteria Direzione Lubrificanti", seguita da numero di telefono e indirizzo di e-mail.

I numeri di telefono indicati nel messaggio sono effettivamente quelli della TotalFina Italia SpA o Totalfinaelf: lo si può verificare usando il sito Info 412 facendo la ricerca in base al numero e avendo l'accortezza di non immettere il numero intero, ma soltanto le prime quattro cifre dopo il prefisso seguite da 1 (02.7759.1), dato che negli elenchi telefonici non sono memorizzati i numeri interni delle aziende ma soltanto i numeri dei loro centralini.

Ho telefonato al numero indicato e ho lasciato un messaggio sulla segreteria; ho anche mandato un e-mail, chiedendo chiarimenti, ma finora non ho ricevuto risposta. Ma a prescindere dall'autenticità della fonte dell'avviso, è davvero pericoloso usare il cellulare o anche soltanto tenerlo acceso alla pompa di benzina? Sembra proprio di no; il rischio è remotissimo, ma per prudenza (e per evitare cause legali) si raccomanda di non correrlo lo stesso.

L'indagine completa è disponibile qui ma il sunto è questo: non ci sono conferme degli incidenti descritti. In compenso ci sono numerosissime dichiarazioni, alcune anche attribuite a Shell secondo le quali "un cellulare usato propriamente non rappresenta che un rischio minimo, mentre senza dubbio alcuni tipici atti umani, come fumare o accendere un fiammifero, rappresentano grossissimi rischi".

E' vero che alcuni manuali di istruzioni dei telefoni cellulari sconsigliano l'uso del telefonino presso le pompe: lo fa per esempio Alcatel. Anche Swisscom è perentoria: "Il cellulare dovrà essere spento in ogni caso in aereo, negli ospedali e presso le pompe di benzina". E in molti paesi le stazioni di servizio affiggono cartelli che intimano di spegnere il cellulare o non usarlo.

Ma tutto sembra dettato da un eccesso di prudenza: secondo Il Mattino Online del 9 Ottobre 1999 il capo ufficio stampa Esso ha affermato che "In realtà noi non abbiamo fatto altro che mettere un cartello che riproduce un avvertimento contenuto nei manuali di istruzione dei telefonini. Se li si legge attentamente, in alcuni di essi, se non in tutti, è riportata l'avvertenza di non usarli nei pressi delle pompe di benzina". Anche Guglielmo D'Inzeo, direttore del dipartimento di Ingegneria elettronica all'Università La sapienza di Roma, dice che "L'eventualità [...] che dall'uso di un cellulare si possano generare pericolose quante impreviste esplosioni è assolutamente improbabile".

Stando a ZDNet UK Tom Wheeler della Cellular Telecommunications Industry Association (CTIA), organizzazione che rappresenta l'industria delle telecomunicazioni senza fili, ha dichiarato che "non ci sono prove che un telefono mobile abbia mai causato incendi o esplosioni presso stazioni di carburante in nessuna parte del mondo".

Infine, secondo l'associazione australiana per le telecomunicazioni mobili (AMTA), "la quantità di energia in radiofrequenza emessa dai moderni cellulari palmari è troppo bassa per generare una scintilla che possa innescare vapori di benzina". Infatti, dice l'AMTA, la potenza massima dei cellulari tascabili è 2 watt, mentre soltanto i dispositivi radio con potenze superiori a 8 watt possono teoricamente innescare il carburante.

Sembra evidente che gli incidenti descritti siano stati inventati di sana pianta. Conferme in questo senso arrivano dall'impagabile Snopes.com che riferisce che gli appelli sulla pericolosità di usare i cellulari in presenza di vapori di benzina hanno iniziato a circolare in Rete nel 1999. In genere parlano di un incidente avvenuto in Indonesia (riferito ad esempio come diceria qui) in cui un'esplosione provocata dal cellulare avrebbe ustionato il conducente e danneggiato la sua auto, ma l'incidente non è mai stato confermato.

Altri appelli parlano di un australiano saltato in aria quando gli è squillato il cellulare mentre faceva rifornimento, ma secondo Snopes.com i vigili del fuoco australiani "insistono che l'incidente non è mai avvenuto". La già citata CTIA e l'American Petroleum Institute hanno dichiarato formalmente che il rischio non esiste e che "i telefoni senza fili non fanno esplodere le stazioni di servizio. Gli avvisi affissi nei punti di rifornimento non fanno altro che perpetuare questa leggenda metropolitana".

Un altro aspetto molto ingannevole dell'appello è che si concentra sui GSM e in particolare sui "nuovi GSM, che si illuminano quando sono accesi, o quando suonano ", quasi che i vecchi GSM e gli altri tipi di cellulare non fossero pericolosi. In realtà qualsiasi dispositivo contenente una batteria potrebbe teoricamente produrre una scintilla che, in presenza di vapori di benzina altamente concentrati, potrebbe innescare un'esplosione. Quindi anche un walkman a cui dovessero cadere le batterie è un pericolo in questo senso. Per questo si consiglia di spegnere ogni apparecchio mentre si fa benzina.

La cosa ironica è che fra i "dispositivi contenenti una batteria" c'è l'automobile stessa. E la batteria dell'auto è piuttosto potente, ed è contenuta in una struttura che non è neppure messa a terra per scaricare l'elettricità statica (l'auto è isolata da terra per via degli pneumatici). Un caso in cui è stata l'automobile stessa a innescare un incendio durante il rifornimento si è verificato con la nuova Mini della BMW che è stata ritirata temporaneamente perché vi erano stati due casi in cui un accumulo di elettricità statica aveva prodotto un incendio circoscritto.

Morale della favola: usare il telefonino mentre si fa benzina è sì imprudente, non tanto per le onde radio, quanto perché non fa mai bene distrarsi mentre si maneggiano liquidi infiammabili e perché una caduta del cellulare potrebbe causare scintille dovute allo sgancio del pacco batterie (cosa che capita spesso ed è intenzionale, perché "protegge" il cellulare scaricando sulle batterie l'energia cinetica della caduta). Più in generale, è indiscutibile che è imprudente maneggiare qualsiasi apparecchio elettrico mentre si fa benzina.

Ma di incidenti o incendi prodotti dall'uso del cellulare alla pompa di benzina non c'è alcuna prova.

Il rischio derivante dal tenere il telefonino semplicemente acceso e dentro l'automobile o in tasca, invece, è considerato assolutamente minimo e non paragonabile a quello causato da altri pericoli presenti presso le stazioni di benzina, primo fra tutti quello costituito dalle automobili in movimento, per non parlare dei fumatori che non spengono la sigaretta mentre usano la pompa. Le norme che impongono di spegnere il cellulare sono probabilmente dovute a uno di quegli eccessi di prudenza sempre più frequenti oggigiorno, ma rispettarle non costa nulla.

Ringrazio un lettore (lbrembo) per le informazioni che mi ha fornito.

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Paolo Attivissimo

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Distribuzione libera, purché sia inclusa la presente dicitura.

Commenti all'articolo (2)

Gianni Borelli
Finalmente un poco di ragionevolezza! Leggi tutto
8-1-2003 00:20

laura neri
sono la segretaria anche di guglielmo d'inzeo Leggi tutto
6-12-2002 13:25

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