E' in grado di afferrare le uova, di prendere e girare una carta di credito o di togliere di mano a una persona una penna.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 22-08-2012]
Si chiama Dexmart il progetto, finanziato dalla Unione Europea e sviluppato tra gli altri dalle Università italiane di Napoli e Bologna, per la realizzazione di una mano robotica a cinque dita dotata delle abilità manuali proprie di una mano umana.
Bruno Siciliano, dell'Università degli Studi Federico II di Napoli, spiega che uno dei problemi più rilevanti per la comunità che studia la robotica è proprio quello di risolvere in maniera adeguata la manipolazione che comporta alte complessità.
Non si tratta infatti di robot industriali in grado di prendere, spostare o montare attrezzature già ora in maniera soddisfacente, ma di pensare e sviluppare una mano in grado di interagire con precisione, in maniera quanto più possibile simile alle sensibilità tipiche dell'arto umano.
Infatti, gli fa eco Claudio Melchiorri dell'Università di Bologna, il modello utilizzato per la costruzione del primo prototipo del progetto Dexmart è proprio la mano umana che rappresenta il punto di riferimento cui tendere per la manipolazione robotica.
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Si è così arrivati alla creazione di un modello di mano antropomorfa simile alla mano umana, sia per dimensioni che per fattezze in grado di afferrare le uova, di prendere e girare una carta di credito o di togliere di mano a una persona una penna.
La mano robotica, costruita utilizzando fili intrecciati di un polimero, grazie a motorini elettrici sistemati nell'avambraccio riesce poi a sollevare in una frazione di secondo un peso sino a 5 chilogrammi.
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