Telecom Italia pronta a varare la grande Telecontact

Dopo lo scorporo dei call center, la nuova società potrebbe fondersi con l'attuale Telecontact per blindare l'operazione dal punto di vista legale.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 23-03-2013]

I call center di Telecom Italia, circa 14.000 dipendenti che attualmente rispondono ai servizi 187, 191, 119 e 1254, potrebbero essere scorporati e costituire una nuova azienda.

Questo avverrebbe già nel 2013 se dovesse saltare l'ipotesi di accordo sindacale al momento in discussione, o entro la fine del 2014 in caso di accordo.

La nuova azienda Caring Services dipenderebbe esclusivamente dalle commesse di Telecom Italia, un difetto che è stato comune a tante altre aziende nate in questi anni da una costola di Telecom, dalla Telepost a Ceva Logistics a Telecom Italia Learning Services.

Sondaggio
E' corretto utilizzare i social network in ufficio?
Sì, perché offrono numerose occasioni per migliorare la propria produttività.
Sì, perché sono strumenti validi per condividere opinioni lavorative con amici e colleghi.
Sì ma con moderazione: una pausa di cinque minuti ogni tanto allenta la tensione e migliora la produttività.
No, perché la commistione tra aspetti privati e professionali generata dall'utilizzo di questi strumenti potrebbe causare problemi sul posto di lavoro.
No, perché non è corretto scambiare opinioni relative a questioni lavorative attraverso i social media.
No, perché hanno un impatto negativo sulla produttività.
Non saprei.

Mostra i risultati (2249 voti)
Leggi i commenti (15)

Se le commesse fossero solo di Telecom, la magistratura potrebbe riconoscere non conforme la cessione di ramo d'azienda, come è avvenuto con numerose sentenze in primo grado e in appello, in seguito a ricorsi di migliaia di dipendenti.

Anche nel caso dell'esternalizzazione del back office di Vodafone, la magistratura ha eccepito proprio il fatto che la nuova azienda continuasse a lavorare esclusivamente per Vodafone.

A questo punto Telecom Italia, immediatamente dopo la costituzione della nuova azienda, la fonderebbe con Telecontact, la società che è già di proprietà di Telecom al 100%. Essa svolge servizi di call center per Telecom Italia ma ha anche, fra i suoi clienti, la Consip (commissionaria per gli acquisti della pubblica amministrazione), gli aeroporti di Roma, la Edison Energia, la Rai, la Sipra e altre aziende minori.

Ogni obiezione giuridica all'esternalizzazione dei call center sul fatto che si continui a lavorare, anche dopo l'sternalizzazione, solo per la precedente azienda, potrebbe così cadere; anche dal punto di vista contrattuale, potrebbe essere più facile la riduzione del costo del lavoro e delle retribuzioni.

La nuova azienda potrebbe essere quindi poi aperta alla partecipazione di privati molto interessati: il gruppo Almaviva di Alberto Tripi, la Abramo call Center, la Contacta di Portas.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pier Luigi Tolardo

Commenti all'articolo (1)

{alberto}
quindi..................entro massimo 5 anni o tutti licenziati o carne da macello,con stipendi da fame mobbizzati questo con l'avvallo dei dei servi sindacalisti...........complimenti
23-3-2013 14:33

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Qual è il motivo principale che ti può far desistere (oppure no) dal compiere un acquisto online?
La scarsa accessibilità del sito di ecommerce.
I tempi di consegna non certi.
La scomodità di dover rimanere a casa o di dover concordare la consegna con il corriere.
La possibilità che il pacco vada perso, se la spedizione non è tracciata.
La poca fiducia riposta nel negozio online.
Il prezzo maggiore del prodotto.
Le spese di spedizione elevate.
Il sovrapprezzo applicato per la spedizione contrassegno.
La scomodità di dover rispedire il pacco qualora la merce ricevuta sia danneggiata o difettosa.
La maggior difficoltà a far valere le condizioni di garanzia.
L'impossibilità di trattare sul prezzo o di chiedere uno sconto.
La poca fiducia riposta nei sistemi di pagamento online disponibili.

Mostra i risultati (2513 voti)
Settembre 2025
Intelligenza artificiale per le automobili, licenziati 54 ricercatori a Torino
Dolcificanti a zero calorie e declino cognitivo: una ricerca brasiliana scopre un preoccupante legame
WinToUSB trasforma una chiavetta USB in un sistema Windows perfettamente funzionante
Meta accede a tutto il rullino fotografico senza permesso. Ma disattivare si può: ecco come
Agosto 2025
Google, stop all'obbligo di usare Gmail per gli account Android
Browser IA, l'allarme di Malwarebytes: ingannare gli assistenti e rubare dati è fin troppo semplice
Lo script che estende gli aggiornamenti di sicurezza di Windows 10 anche senza account Microsoft
La Danimarca saluta la posta cartacea: la consegna delle lettere terminerà alla fine dell'anno
PayPal, allarme sicurezza: i dati di 15,8 milioni di account in vendita sul dark web
Volkswagen, microtransazioni nelle auto: per utilizzare tutti i cavalli bisogna abbonarsi
Windows 11 24H2, dopo l'aggiornamento i dischi scompaiono. E i dati possono corrompersi
Microsoft fagocita GitHub: fine dell'indipendenza dopo sette anni. Futuro nella IA
Chiede a ChatGPT come sostituire il sale, finisce in ospedale con una malattia di cent'anni fa
Windows 2030, addio a mouse e tastiera: farà tutto la IA
La bolla finanziaria degli LLM
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 8 settembre


web metrics