Adobe, il cloud fa scappare gli utenti

Molti utenti di Creative Suite non accettano il passaggio alle licenze in abbonamento e stanno tornando da Corel, Xara, Quark e compagni.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 17-06-2013]

Pixelmator adobe

Più di un mese fa, Adobe ha deciso di staccare la spina alla Creative Suite e fornire i vari programmi per cui è famosa soltanto tramite Creative Cloud.

In pratica, dall'acquisto dei software si passa a una forma di abbonamento che prevede una connessione quasi continua alla Rete e il pagamento periodico di una quota.

Molti utenti non sono stati per nulla entusiasti della novità: in particolare quelli che erano solito tenere una vecchia versione per diverso tempo e aggiornare il software solo ogni tanto lamentano l'obbligo di trovarsi incastrati in un ciclo di aggiornamenti e pagamenti perpetuo.

Prima, infatti, il software acquistato poteva - compatibilità con il sistema operativo permettendo - essere installato e adoperato anche a distanza di anni; con Creative Cloud se, per esempio, si decide di non adoperare Photoshop per sei mesi, prima di tornare a usarlo occorre pagare nuovamente.

Ora la delusione degli utenti si sta trasformando nella fortuna dei concorrenti di Adobe, i quali si sono visti diventare improvvisamente oggetto d'interesse da parte di chi ha iniziato a cercare delle alternative.

Alcuni hanno deciso di approfittare del fenomeno lanciando delle campagne di sconti per acquisire nuovi clienti. Corel, per esempio, offre l'acquisto del proprio software a prezzo di aggiornamento - anziché a prezzo pieno - per tutti gli utenti di Adobe CS4, CS5 e CS6.

Nick Davies, manager di Corel, spiega: «Abbiamo ricevuto un sacco di richieste per CorelDraw ma anche per PaintShop Pro, AfterShop Pro e Painter. Tutti i nostri prodotti hanno un periodo di prova gratuita di 30 gioni. Speriamo di vedere un aumento delle vendite tra 30 giorni».

Altri, come Xara, hanno deciso di offrire sconti per gli utenti della Creative Suite, per i quali il prezzo del software scende da 299 a 199 dollari.

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Ci sono poi aziende, come Quark, che nel corso del tempo hanno visto perdere la propria posizione dominante a vantaggio di Adobe: nel caso specifico, QuarkXPress, dopo essere stato il software di desktop publishing più usato, è stato soppiantato da Adobe InDesign.

Ora i vecchi utenti stanno tornando, e per loro è stata prevista un'offerta che regala l'aggiornamento a QuarkXPress 10 (che uscirà in agosto) a tutti gli utenti della versione 9.

Simili crescite d'interesse stanno registrando aziende come Nitro PDF e Pixelmator, un rivale di Photoshop disponibile solo per Mac che ha visto nell'ultimo mese quadruplicare i propri download.

Certamente vi saranno moltissimi utenti perfettamente soddisfatti di Creative Cloud; molti, però, preferiscono poter avere il controllo (per lo meno fino a un certo punto) sul software che pagano.

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 26)


{Manuel}
Giusto così: Adobe ha pieno diritto di proporre il proprio prodotto come vuole. E gli utenti hanno il dovere di non comprarlo se le condizioni non li soddisfano (altro che petizioni come suggeriva qualcuno...)
21-6-2013 12:46

Boh, sinceramente io continuo a non capirvi : dai vostri commenti sembra che Adobe abbia trasformato la Creative Suite da opensource a closed source, perché a quello che ho letto finora (escluso il secondo me impossibile tentativo di controllo totale sul prodotto che vorrebbe fare PuppinoCbr) si parla di "fiducia su quello che... Leggi tutto
21-6-2013 11:56

Scusa, Stoned, ma a te bastano le parole dette da Adobe sulla privacy? È come chiedere all'oste se il suo vino è buono. Insomma, il Cloud è pericoloso, non tanto per la privacy, quanto per la libertà individuale. Tutto ormai spinge sull'uniformare, sul "fare massa" e questo, per molti di noi, è seccante. Tutto qui. Poi, come... Leggi tutto
20-6-2013 21:57

Benissimo. Tutto giusto ciò che dici e sono ottime le TUE motivazioni. Tranne che per una cosa macroscopica che fa cadere un po' il tutto: sono le TUE. Sono sacrosante le tue, quanto le mie. Per visioni cosiddette oggettive, l'uomo ha fatto i macelli più beceri (che evito di enunciare in questa sede). Potrò voler scegliere di copiare un... Leggi tutto
19-6-2013 13:52

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I nostri politici non hanno nulla di più importante di cui preoccuparsi?
Lo so perfino io che i telefoni sono spiati, figuriamoci i terroristi.
Avevano ragione quelli di Zeus News, quando già nel 2001 scrivevano di Echelon.

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