Apple, ancora lavoratori in condizioni disumane

China Labor Watch lancia una nuova denuncia, mentre un'indiscrezione conferma l'esistenza dell'iPhone 5C e dell'iPhone 5S.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 06-09-2013]

apple iphone5c china labor watch

Il prossimo 10 settembre, come ormai pare certo, Apple presenterà al mondo gli attesi iPhone 5S e iPhone 5C, rispettivamente nuovo modello di punta e versione (relativamente) low cost del popolare "melafonino".

Che ci si debba aspettare entrambe le versioni è praticamente sicuro anche grazie a un'indiscrezione che l'operatore cinese China Mobile s'è lasciata sfuggire sul social network Weibo, dove ha lasciato intendere che a breve si apriranno i preordini per ambedue gli smartphone.

Tuttavia, in questi giorni d'attesa spuntano - o sarebbe meglio dire "rispuntano" - anche le polemiche poiché l'associazione China Labor Watch ha denunciato nuove violazioni ai diritti dei lavoratori in una fabbrica in cui si produce l'iPhone. L'articolo continua qui sotto.

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Sotto accusa è finita l'azienda statunitense Jabil Circuit per quanto accade nel suo stabilimento di Wuxi, in Cina, dove CLW ha rilevato mancati pagamenti di straordinari per milioni di dollari, oltre 100 ore di straordinario obbligatorio al mese, operai obbligati a lavorare in piedi per più di 11 ore al giorno senza riposo (a parte una pausa di 30 minuti per il pranzo), discriminazioni nelle assunzioni, addestramento insufficiente e altro ancora.

Tutto ciò è in violazione dei codici di condotta adottati sia da Javil che da Apple e, naturalmente, è anche quest'ultima a finire sotto accusa, anche perché da tempo ha promesso che avrebbe vigilato sulle condizioni dei lavoratori che realizzano i suoi prodotti. L'articolo continua dopo il video.

L'azienda di Cupertino ha risposto affermando di stare conducendo una campagna serrata di ispezioni presso i fornitori, mentre Javil ha fatto sapere che pagherà presto gli straordinari.

«Sembra che ovunque siano prodotti dispositivi Apple i diritti dei lavoratori vengano violati, anche se in questo caso la fabbrica del fornitore è di proprietà di un'altra azienda americana» commenta CLW.

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Commenti all'articolo (ultimi 5 di 6)


In effetti quale Smartphone o lettore MP3 si potrebbe comperare? Sono tutti prodotti in Cina e Paesi anche peggiori come diritti umani! :shock: :shock: :shock: Bisognerebbe mettere una tassa sui diritti umani, più si violano più i loro prodotti costano! :twisted: Scommetto che rapidamente sposterebbero le produzioni, ma rischia... Leggi tutto
9-9-2013 15:11

{W3C_PDB}
Non abbiamo bisogno di: Apple; Asus; Dell; Ericsson; Hp; Ibm ; Konka; Lenovo; Microsoft; Motorola; Msi; Nec; Nokia; Philips; Samsung; Sony; Sony Ericsson; Toshiba; Soprattutto nella telefonia, abbiamo anche altri prodotti quali: Fairphone; GTA02; GTA04; Neo Free Runner... vedasi link[/url]... Leggi tutto
9-9-2013 13:54

È vero che bisogna boicottare la Apple, ma noi, persone qualsiasi come possiamo farlo se non da consumatori? Non acquistando i loro prodotti, ne pc, ne telefoni...e per quanto mi riguarda non mi interessano neanche i loro smartphone low cost, se devono agire in questo modo, e spero lo capiscano anche le altre persone... :evil: Hanno... Leggi tutto
9-9-2013 00:54

Giusto, ma CHI si indigna? Solo una minoranza di sfigati, tra cui noialtri. La verità, tristissima, anzi disperante, è che le cose di cui parli te le hanno capite solo una minoranza degli occidentali, gli altri continuano a dormire sonni tranquilli davanti alla televisione che li rincoglionisce ben bene. Quindi puoi figurarti se in... Leggi tutto
8-9-2013 21:19

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L'app che permette di noleggiare un'autovettura direttamente dallo smartphone è molto contestata dai tassisti.
Non è necessario introdurre nuove regole per l'app. I tassisti hanno torto, perché il mondo si evolve ma loro ragionano come se Internet non esistesse, difendendo ciecamente la loro casta (che ha goduto di fin troppi privilegi negli ultimi anni).
I tassisti dovranno adeguarsi e mandare giù il boccone amaro, anche se un minimo di regolamentazione per l'app è necessaria.
L'app non va vietata del tutto, ma va limitata in modo pesante così da poter salvaguardare le esigenze dei tassisti.
L'app va completamente vietata: i tassisti hanno ragione a protestare, perché Uber minaccia il loro lavoro e viola leggi e regolamenti.
Non saprei.

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