Passione e voglia di aprirsi a nuove esperienze in un sito scritto da donne.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 11-04-2003]
Daniela de Rosa ha cominciato la professione giornalistica al Giornale di Montanelli, poi ha lavorato per Rai RadioDue, Radio 24, Epoca, Elle, Donna Moderna, ma non solo. Ha lavorato anche per le principali riviste di viaggio italiane come Dove, Gulliver, Carnet, Weekend Viaggi e ha pubblicato diverse guide di viaggio.
Oggi è responsabile del sito Permesola, capo di un team di sole donne, alcune giornaliste - come Giulia Calzati che è stata l'addetto stampa de "Il Moro di Venezia" durante la Coppa America, o Rezia Corsini che scrive su Diario - altre non giornaliste ma tutte viaggiatrici appassionate e coraggiose.
Cerchiamo di capire da Daniela de Rosa perché Permesola.com e cosa può significare fare un giornalismo specializzato in viaggi un po' diverso dal solito.
Daniela de Rosa: Francamente la stampa italiana "di viaggio" non è un granché: gli italiani non sono un popolo di veri viaggiatori ma di turisti (non sanno adattarsi, criticano, sono intolleranti, partono dal presupposto che in Italia c'è il meglio di tutto, non amano sperimentare) e la stampa si adatta.
I giornali di viaggio non si occupano di veri reportages di viaggio, ma solo di luoghi in cui andare in vacanza (non è la stessa cosa) con poco approfondimento per l'aspetto culturale e del costume. Alcune riviste sono poco più che un elenco di negozi in cui comprare e alberghi in cui dormire.
ZN: Perché "Per me sola"?
Daniela de Rosa: Permesola semplicemente perché non c'era niente di simile. Le donne che viaggiano da sole o con amiche devono affrontare problemi molto diversi rispetto ad un uomo: per esempio quello della sicurezza. Una donna che viaggia da sola è ancora guardata con sospetto in un sacco di posti. Ho pensato di fornire uno strumento alle donne che viaggiano e uno stimolo a quelle che non viaggiano ma vorrebbero farlo.
ZN: Nel tuo sito non si parla solo di viaggi, perché?
Daniela de Rosa: Non si parla solo di viaggi perché le donne (e io per prima) hanno molti interessi: limitarmi a raccontare un posto o consigliare cosa fare o cosa vedere mi sembrava riduttivo. Si può viaggiare per una mostra o si può viaggiare con un libro o un film.
ZN: Quale riscontro hai in termini di pubblico?
Daniela de Rosa: Sono stata sommersa da un progetto iniziato quasi per gioco. Non avrei mai creduto che Permesola avrebbe avuto tale seguito. Abbiamo dalle 4000 alle 8000 pagine viste al giorno. La stampa si occupa spessissimo di noi. Ogni giorno 5-7 persone si iscrivono alla newsletter. Insomma una grande soddisfazione.
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