Una vita da social, la Polizia contro i pericoli del web

Al via la campagna di informazione che toccherà 33 piazze italiane per spiegare soprattutto ai più giovani come utilizzare i social network in modo sicuro.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 22-01-2014]

una vita da social

Periodicamente la Polizia di Stato dà vita - assieme a qualche grande azienda attiva nel web - a campagne di sensibilizzazione verso i pericoli presenti in Rete.

Per esempio, l'aveva fatto nel 2009 alleandosi con YouTube e ancora nel 2011 insieme a MSN.

Ora è la volta di Telecom che, insieme alla Polizia Postale, ha dato il via alla campagna di comunicazione Una vita da social.

La presentazione è avvenuta a Roma ma l'evento è itinerante e organizzato in 33 diverse tappe (l'elenco è disponibile in formato PDF) che toccheranno altrettante città italiane, fermandosi nelle piazze.

Come ha spiegato il prefetto Alessandro Pansa, il progetto è «ovviamente indirizzato ai giovani, che sono i principali consumatori della Rete. L'iniziativa vuole fare in modo che Internet possa essere vissuto da tutti, a partire dai banchi di scuola, come un'opportunità e non come un pericolo».

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È il fenomeno del cyberbullismo l'elemento che ha dato lo spunto per l'iniziativa, ma il prefetto Pansa accenna anche ad altri pericoli da non sottovalutare come l'adescamento (a fini commerciali, economici, di truffa o anche sessuali).

Ovviamente il tutto riguarda in maniera particolare i social network con la possibilità che offrono di mettere in piazza informazioni personali, video e foto, spesso nell'errata convinzione che ciò che si condivide non resti per sempre, o non corra il rischio di finire nelle mani sbagliate.

Per mettere in guardia i ragazzi, oltre alla collaborazione con il Ministero dell'Istruzione, la polizia ha preparato anche un opuscolo contenente i consigli per una navigazione sicura, che sarà illustrato dagli esperti nel corso delle varie tappe.

Una vita da social dispone anche di una propria pagina Facebook e gode dell'appoggio di Fiorello, che per l'occasione ha preparato un "videocontributo", che riportiamo qui sotto.

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (1)

La campagna è buona. Ma c'è una profonda contraddizione. Invece di combattere il fenomeno al vertice, si tampona cercando di adattarsi al fenomeno con meno danni possibili. Insomma, come se fosse un male al quale rassegnarci. [-X AldoWeb
31-1-2014 08:30

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