Figuraccia per gli Anonghost, vittime di phishing

Criminali informatici assaltano via Internet una banca. Quella sbagliata.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 17-03-2014]

anonghost

Figura barbina per Anonghost, un gruppo di vandali informatici che si è vantato di aver penetrato le difese digitali di un'importante banca britannica e di averne deturpato il sito.

Annunciando la trionfale scorribanda su p0ison e su Zone-h, gli Anonghost hanno dichiarato di aver colpito "la Yorkshire Bank, una delle più grandi banche del Regno Unito".

Solo che il bersaglio preso di mira non è affatto una banca: è il sito-trappola gestito da una banda di criminali, che simula la Yorkshire Bank per rubare password e soldi ai correntisti con la classica tecnica del phishing.

Nel phishing, le vittime ricevono una mail che sembra provenire dalla loro banca e contiene un link che porta al sito-trappola, il cui aspetto è identico a quello del sito della banca vera. Le vittime cadono nella trappola, immettono le proprie credenziali d'accesso e le regalano ai malviventi.

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Aggiornare il sistema operativo, i programmi installati e le applicazioni, eliminando così eventuali falle di sicurezza già scoperte.
Evitare di usare WLAN pubbliche (in hotel, Internet Café, aeroporto...): solitamente sono protette in maniera inadeguata e i dati possono essere spiati. Meglio utilizzare una connessione mobile UMTS.
Evitare di fare online banking in vacanza e non scaricare o salvare dati personali e sensibili su Pc pubblici.
Creare un indirizzo ad hoc per inviare cartoline elettroniche via email, da disattivare al rientro qualora venisse compromesso.
Impostare una password all'accensione su smartphone e tablet e un PIN per lo sblocco della tastiera.
Fare il backup del notebook o del netbook che si porta in vacanza, crittografando i dati per limitare i danni in caso di furto.

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Stavolta i vandali sono andati a fare una spaccata in casa di ladri, insomma, e hanno quindi tolto da Internet un sito pericoloso: se prima il sito-trappola sembrava proprio quello di una banca e poteva quindi ingannare molti utenti, ora che contiene un'immagine inquietante e una grossa dicitura "Anonghost" sarà ben difficile che qualche utente creda di avere a che fare con una banca.

Forse non erano proprio queste le loro intenzioni, ma comunque il risultato netto è positivo. Il sito della banca reale, fra l'altro, è ancora intatto.

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Paolo Attivissimo

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Distribuzione libera, purché sia inclusa la presente dicitura.

Commenti all'articolo (2)

Divertente. Magari andasse spesso così!
22-3-2014 00:04

Un po ca..oni ma almeno il risultato è stato utile... :lol: :lol: :lol:
20-3-2014 19:22

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