L'enciclopedia open source

E' online Wikipedia, la prima enciclopedia "open source", anche in versione italiana.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 06-05-2003]

Richard Stallman aveva teorizzato alcuni anni fa l'esigenza di un'enciclopedia libera e open-source. Nel gennaio 2001, a seguito di contatti fra Larry Sanger e Ben Kovitz è nata Wikipedia in inglese, che dopo una prima fase sperimentale, ha avuto un grandissimo sviluppo grazie a un significativo incremento degli utenti registrati (più di 4.000 per la versione inglese) e degli articoli prodotti gratuitamente, che oggi sono più di 70.000.

Si, perché l'enciclopedia open source è fatta proprio dai suoi utenti: tutti possono collaborare e scrivere, gratuitamente, un articolo, una voce sull'enciclopedia Wikipedia o anche modificare, espandere, correggere, migliorare, variare, in spirito di collaborazione interattiva, un altro articolo.

Adesso c'è anche la sua versione italiana, per ora le pagine tradotte e quelle originali non sono molte, ma nel marzo 2003, dopo alcuni mesi di prova, ha già superato i 2.000 articoli.

Tutti i contributi a Wikipedia sono considerati rilasciati sotto la licenza GNU Free Documentation License. L'avvertenza è: "Se non desideri che il tuo contributo sia modificato e/o distribuito a volontà, non inviarlo. I contenuti che invierai devono essere completamente ideati da te, o copiati da risorse di pubblico dominio. Non usare materiale protetto da Copyright senza permesso".

Gli articoli possono essere su argomenti di attualità, filosofia, matematica, scienze naturali, scienze sociali, arte... Gli utenti sono invitati a descrivere le aree che conoscono meglio, come quella di residenza (senza esagerare per entusiasmo), descrivere la storia (anche recente ma senza scadere nella politica), far conoscere i tesori dei paesi minori, far conoscere un dialetto.

Gli articoli devono essere scritti secondo il NPOV, che è l'acronimo dell'espressione inglese Neutral Point of View, che significa punto di vista neutrale. In altre parole non bisogna usare Wikipedia come spazio per esprimere posizioni personali ideologiche o politiche, filosofiche o religiose, perché si potrebbe non essere ammessi dagli amministratori di sistema o sostituiti e corretti da altri utenti.

Non devono esserci, mai, in pratica espressioni del tipo "la tale fazione politica è criminale..." ma invece si dovranno presentare le ragioni dei sostenitori e quelle degli oppositori. Nemmeno si dovranno usare giudizi perentori tipo: "il capitalismo è il male del nostro tempo" perché in Wikipedia si vogliono accettare solo articoli che descrivano le posizioni di tutte le parti interessate. Si vuole tenere, cioè, distinta un'enciclopedia on line da un sito web personale o da una webzine, dove invece è legittimo dire come la si pensa piuttosto che descrivere la realtà obiettivamente.

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pier Luigi Tolardo

Commenti all'articolo (3)

Tomi
CERCO:Collaboratori seri, competenti e volenterosi Leggi tutto
7-5-2003 20:31

Sartre
interessante... Leggi tutto
6-5-2003 13:42

Sartre
interessante... Leggi tutto
6-5-2003 13:41

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I tassisti non esisteranno più: già immagino le loro legittime proteste.

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