Le delocalizzazioni mettono in ginocchio l'azienda con i suoi 10.000 dipendenti
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 26-04-2014]
Almaviva, azienda con 10.000 dipendenti che si occupa di call center e informatica e ha al proprio interno una software house come l'ex Finsel, rischia una grave crisi aziendale.
Le cause sono la crescita selvaggia delle delocalizzazioni in Albania, Romania e Tunisia,e le attività di grandi aziende private ma anche, paradossalmente, quelle di amministrazioni e aziende pubbliche. L'articolo continua qui sotto.
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Il Comune di Milano ha fatto lo stesso per il rinnovo della gestione del servizio di assistenza telefonica ai cittadini, il noto 020202, con condizioni giudicate insostenibili, sia dall'Assoconctact che dai sindacati, per un'azienda di call center che voglia applicare ai propri dipendenti le condizioni minime sindacali.
A questo punto Alberto Tripi, presidente di Almaviva, e i sindacati, che contro le delocalizzazioni dei call center intendono promuovere una grande manifestazione nazionale dei lavoratori del settore, si rivolgono decisamente e congiuntamente al governo Renzi.
Essi vogliono che l'esecutivo prenda in mano seriamente il problema e introduca, almeno per gli enti pubblici e le aziende a controllo pubblico, norme che possano evitare il rischio della perdita di migliaia di posti di lavoro.
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