Il software per scrivere tesine universitarie perfette

Con un'ottima grammatica, parole ricercate e uno stile impeccabile.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 15-05-2014]

M software tesine babel generator

Les Perelman è un ex professore del MIT, struttura presso la quale si è occupato di scrittura.

Insieme a un gruppo di studenti del MIT e di Harvard ha creato un software che, in meno di un secondo e a partire da tre sole parole chiave, è in grado di redigere una tesina capace di ottenere un punteggio alto ai test attitudinali utilizzati negli USA, come il test SAT.

Gli elaborati prodotti dal software, battezzato Babel Generator, sono scritti con una grammatica perfetta, fanno ampio uso di subordinate e parole ricercate, e adoperano molti termini inerenti il tema; però non hanno alcun senso.

Com'è possibile che un testo con queste caratteristiche ottenga punteggi alti, tanto da totalizzare 5,4 punti (su un massimo di 6) quando analizzato?

Il motivo è semplice: negli Stati Uniti va sempre più diffondendosi la pratica di sottoporre gli elaborati degli studenti a dei computer per la valutazione.

C'è di più: secondo uno studio del 2012 condotto dall'Università di Akron in Ohio, quando ci sono grandi quantità di elaborati da valutare, uomini e macchine procedono all'incirca allo stesso modo.

Ciò sembrerebbe essere una prova del fatto che le macchine possono sostituire o quantomeno aiutare i professori in un compito che può risultare faticoso, quando non proprio tedioso.

Sondaggio
Quale di queste previsioni ritieni che diventerà realtà per prima?
Si potranno trapiantare organi di ricambio cresciuti in laboratorio.
I computer svilupperanno capacità creative, riuscendo a creare vere opere d'arte senza intervento umano.
Il teletrasporto delle persone diventerà realtà.
Su Marte e sui pianeti abitabili si costruiranno colonie nelle quali si potrà vivere per lunghi periodi.
Riusciremo a controllare il tempo atmosferico, cancellando siccità, inondazioni e catastrofi naturali.

Mostra i risultati (2252 voti)
Leggi i commenti (12)

Les Perelman, però, ha trovato un punto debole nel sistema, e l'ha reso pubblico.

Ha infatti scoperto che i "paroloni", le frasi subordinate, la presenza di certe parole sono tutti elementi che inducono il computer a valutare molto positivamente un elaborato, anche se le frasi e i paragrafi in cui questi elementi si trovano non hanno alcun senso.

Ciò è dovuto al fatto che una macchina non può capire il senso di un'affermazione, non può valutare se sia vera o falsa, non può stabilirne l'attendibilità o la pertinenza; può soltanto basarsi su valutazioni statistiche, che possono essere ingannate.

Babel Generator fa proprio questo: in un solo secondo produce in testo che è l'inganno perfetto.

È sottoponendo una delle creazioni di Babel Generator a MY Access!, un software online che adopera il medesimo sistema di valutazione utilizzato nel GMAT che è stato ottenuto il già citato punteggio di 5,4, con apprezzamenti per «l'uso del linguaggio e lo stile».

les perelman e studenti
Les Perelman, a sinistra, e gli studenti con cui ha creato Babel Generator

Per capire di che cosa stiamo parlando, riportiamo, tradotto, un estratto del testo sottoposto a MY Access!: «La riservatezza non è mai stata ed indubitabilmente mai sarà elogiata, aleatoria, e decorosa. Il genere umano sempre assoggetterà la riservatezza».

Les Perelman vuole che le sue intenzioni siano chiare: non intende squalificare l'uso dei computer, ma semplicemente far presente che ci sono ancora molti problemi da risolvere prima di potersi affidare ciecamente a essi in questo campo.

«Sono il ragazzino che grida "L'imperatore non ha vestiti"» spiega Perelman. «Ok, magari tra 200 anni l'imperatore avrà i vestiti. Quando l'imperatore avrà i vestiti la faccenda sarà chiusa. Ma, in questo momento, l'imperatore non li ha».

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 8)

Diciamo politically correct. :wink:
20-5-2014 18:54

questa è l'opzione benevola.
19-5-2014 09:58

Dal che si arguisce che un politico è uno stupido lentissimo! :wink:
18-5-2014 19:01

ricordo di aver letto da qualche parte che il computer è uno stupido velocissimo, e 'uomo è un intelligente lentissimo (bhe! con le dovute eccezioni). però anche il fatto di riuscire a scrivere una cosa articolata ed elegante che non vuol dire nulla non deve essere niente male. ma a sentire parecchie trasmissioni politiche, mi sa che qui... Leggi tutto
18-5-2014 18:09

A me a questo punto, quello che più mi dispiace, è per questi giovani costretti a svendere la propria intelligenza e competenza. Questo " cosiddetto " software mi rattrista di più pensando ai miei due figli che tuttora sono alle prese con gli studi e tante volte hanno come modello gli Stati Uniti :(
17-5-2014 21:37

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Sei favorevole a tassare l'uso del denaro contante per diffondere l'uso della moneta elettronica?
Totalmente favorevole.
Favorevole, ma timoroso della sicurezza delle transazioni.
Favorevole, ma bisogna tutelare chi non vuole o non sa usare la moneta elettronica.
Totalmente contrario.
Basterebbe abolire i costi bancari sulle transazioni elettroniche.

Mostra i risultati (6244 voti)
Aprile 2024
L'algoritmo di ricarica che raddoppia la vita utile delle batterie
Hype e Banca Sella, disservizi a profusione
Falla nei NAS D-Link, ma la patch non arriverà mai
La navigazione in incognito non è in incognito
Le tre stimmate della posta elettronica
Amazon abbandona i negozi coi cassieri a distanza
Marzo 2024
Buone azioni e serrature ridicole
Il piano Merlyn, ovvero la liquidazione di Tim
Falla nelle serrature elettroniche, milioni di stanze d'hotel a rischio
L'antenato di ChatGPT in un foglio Excel
La valle inquietante
La crisi di Tim e la divisione sindacale
La fine del mondo, virtuale
WhatsApp e Messenger aprono agli altri servizi di chat
Permainformatica
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 19 aprile


web metrics