Avrebbero aiutato il figlio a raccogliere il denaro delle pubblicità.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 01-07-2014]
Ci sono voluti più di due anni perché giungesse a conclusione la vicenda di Scaricolibero e Filmgratis, i due siti per il download e lo streaming di musica e film sequestrati dalla Guardia di Finanza nel 2012.
Allora si calcolava che i siti nel complesso avessero circa 270.000 utenti e portassero nelle tasche del loro gestore - il medesimo per entrambi - circa 300 euro al giorno grazie ai banner pubblicitari.
L'admin, che oggi ha 23 anni, a quanto pare utilizzava il conto corrente dei genitori per raccogliere i proventi della pubblicità; per questo motivo sono stati coinvolti anch'essi nell'indagine, con l'accusa di riciclaggio di denaro.
Nessuno dei tre imputati finirà però in prigione: il giovane gestore è stato condannato a 22 mesi e i genitori a 10 mesi; a tutti, però, è stata concessa la sospensione condizionale.
Gli inquirenti affermano che i siti abbiano fruttato al loro amministratore 137.000 euro, anche se in realtà si ha traccia soltanto di 48.000 euro, che sarebbero passati attraverso il conto corrente dei genitori.
Il primo a "festeggiare" la conclusione del caso è stato Enzo Mazza, presidente della FIMI: «È stata un'ottima decisione. Il nostro gruppo antipirateria FPM ha partecipato al caso e siamo molto soddisfatti di questa decisione, che ha mostrato chiaramente il legame tra la piraterie e la raccolta di denaro attraverso la pubblicità».
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