Fino a 10 mila euro di multa per diffamazione on line

Approvata dal Senato ora andrà alla Camera: la nuova legge sulla diffamazione a mezzo stampa riguarda anche le testate on line.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 30-10-2014]

Fotolia 60264980 Subscription Monthly XXL

"Anche le testate giornalistiche online", in caso di diffamazione, dovranno pagare una multa fino a 10mila euro.

Se l'offesa "consiste nell'attribuzione di un fatto determinato falso" la multa va da 10mila a 50mila euro. L'articolo continua qui sotto.

Sondaggio
Una donna è stata querelata per una recensione negativa di un ristorante scritta su Trip Advisor. Quale di queste affermazioni trovi più vicina al tuo pensiero?
Non è giusto che un'opinione scritta su Internet sia considerata pari a un articolo su un giornale. Bisogna rivedere al più presto le leggi sulla difesa dell'onore e sulla diffamazione.
E' giusto che anche sui forum o su Facebook o sui siti di recensioni si applichino le leggi relative alla diffamazione. Un'opinione negativa può rovinare la reputazione di un locale.
Gli utenti devono poter esprimere con la massima libertà la propria opinione su ristoranti, alberghi, ma anche prodotti o servizi acquistati. Un'opinione negativa non dovrebbe essere considerata diffamazione.
Trovo che oggi più che mai sia necessario prestare la massima attenzione a quello che si scrive online.
Le recensioni su Internet sono in gran parte inaffidabili: quelle positive sono scritte dai proprietari, quelle negative dalla concorrenza. In ogni caso l'opinione dei pochi singoli onesti non è significativa.
Vorrei dire la mia sul forum di Zeus News ma temo che prima dovrei procurarmi un buon avvocato, non si sa mai.

Mostra i risultati (4195 voti)
Leggi i commenti (23)
Lo prevede il testo della nuova legge sulla diffamazione a mezzo stampa, che abolisce la pena del carcere per gli autori di diffamazione a mezzo stampa, ma il reato rimane anche se punito con multa e riguarda, su proposta di un gruppo dei deputati del Movimento 5 Stelle, anche le testate on line.

Il testo della legge prevede anche la novità assoluta per l'ordinamento italiano di un "diritto all'oblio".

"L'interessato può chiedere l'eliminazione, dai siti internet e dai motori di ricerca, dei contenuti diffamatori o dei dati personali trattati in violazione di disposizioni di legge. In caso di "morte dell'interessato gli eredi possono esercitare lo stesso diritto".

Ora il testo andrà alla Camera, che potrà apportare modifiche o approvarlo come è oggi, e quindi tornerà al Senato.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pier Luigi Tolardo

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 9)

Di fatto, il M5S ha solo messo per iscritto che anche le testate on-line siano soggette alla pena pecuniaria, in caso di diffamazione comprovata dai fatti, ed è giusto che sia così. Leggi tutto
31-10-2014 16:54

Le riconosci perché le testate giornalistiche hanno un direttore responsabile e scrivono in basso "testata giornalistica" gli altri invece no . Per i secondi e per i privati in genere vale la diffamazione semplice; qui invece si parla appunto di diffamazione a mezzo stampa, che è ritenuta una forma più grave e prevede la... Leggi tutto
31-10-2014 16:26

Allora, cominciamo a vederci un po' più chiaro: prima di tutto, come spiega sul sito dell'M5S Senato[/url] lo stesso Airola, l'emendamento dell'M5S, condiviso da altri gruppi politici, aggiunge soltanto che le testate online siano anch'esse passaibili di pena pecuniaria. Ecco cosa dice l'emendamento dell'M5S: [code:1:4d0f8f3dd0]Al comma... Leggi tutto
30-10-2014 20:46

Il punto non è la "castroneria" non verificata, né la notizia gonfiata per attirare clic: sono due cose certo spiacevoli e da condannare eticamente, ma che con la diffamazione non c'entrano niente. L'attuale legge sulla diffamazione consente di fare causa e chiedere risarcimenti anche se è stata detta la papale verità, verità... Leggi tutto
30-10-2014 11:15

Fatemi capire...questa legge esiste già, nulla di nuovo dunque, solo che prima si rischiava la galera giusto? E prima le testate on-line potevano fare dunque il bello e cattivo tempo? Non credo! Che poi la legge italiana venga ogni volta interpretata dal giudice di turno in base al gruppo di appartenenza, umore, simpatie, ecc..si sa'... Leggi tutto
30-10-2014 10:32

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Fidanzati sospettosi o inguaribili diffidenti, qual è la vostra arma preferita tra quelle che Facebook mette a disposizione di voi gelosoni per controllare il vostro partner?
I cuoricini in bacheca: un segno per far sentire sempre e dovunque la propria presenza, nonché un espediente per marcare il territorio del partner.
L'applicazione "Chi ti segue di più?": bisogna convincere il partner a usare questa applicazione (apparentemente innocua) per scovare eventuali vittime da annotare sulla propria black list.
Facebook Places: permette di taggare compulsivamente il partner e rendere noto al mondo intero il fatto che lei e il suo lui si trovano sempre insieme.
L'auto tag nelle foto: indispensabile strumento per essere certi di ricevere notifiche qualora un'altra persona osasse commentare o piazzare "Mi piace" alle foto del/della partner.
I commenti minatori: il simpatico approccio ossessivo-compulsivo verso chi tagga il partner o ne invade la bacheca. Di solito consiste in un discreto: "Che bello il MIO amore!"
Il profilo Facebook in comune: un unico profilo scoraggia anche il più audace dei rivali dal tentare un approccio.
La password nota al partner: Della serie: "Amore, se non mi nascondi niente allora posso avere la tua password?". Nessun messaggio di posta, commento o notifica è al sicuro.
Il tasto "Rimuovi dagli amici": una volta in possesso della password del partner, qualsiasi rivale dalla foto profilo provocante o la cui identità è sconosciuta verrà subito rimosso dagli amici.
La trappola: spacciandosi per il partner (password nota), si inizia a contattare i presunti rivali e testare le loro intenzioni con domande e allusioni per far cadere in trappola anche i più astuti.
Il Mi piace minatorio: post, foto, tag, nuove amicizie sono regolarmente marchiati da un Mi piace del partner. Dietro una parvenza di apprezzamento, dimostrano quanto in realtà NON piaccia l'elemento.

Mostra i risultati (434 voti)
Giugno 2025
Il DNS europeo che promette di tutelare i dati personali
Guarda film pirata? Rischi fino a 5.000 euro di multa
Il Q-day è vicino
OneDrive: app e siti possono accedere a tutto il cloud
Windows 11, ennesimo aggiornamento che blocca l'avvio del PC
Maggio 2025
Il cripto-ladro è nella stampante e ruba un milione di dollari
Amazon, la IA ha trasformato la programmazione in una catena di montaggio
Lidar nelle auto: utile per la guida, letale per le fotocamere
Azienda IA in tribunale per il suicidio di un adolescente
Non è proprio legale... ma le sanzioni sono irrisorie
Pirateria, multati in Italia anche gli utenti finali
Bancomat da attivare e complessità digitale
Un ''diritto a riparare'' piccolo, virtuoso e originale
Siti per adulti, la verifica dell'età non avverrà tramite SPID
Gli hard disk in ceramica praticamente indistruttibili di Western Digital
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 10 giugno


web metrics