In provincia di Arezzo la Prefettura rimuove una scrutatrice che aveva scritto un post contro Salvini.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 02-06-2015]
Chi è impegnato ai seggi elettorali come presidente, segretario o scrutatore, deve essere neutrale mentre svolge le sue mansioni e non può fare propaganda elettorale: questa è una regola formale prevista da sempre dal 1946 in Italia, il primo anno delle elezioni democratiche dopo la parentesi del ventennio fascista.
Questo ora vale anche su Facebook: infatti in provincia di Arezzo una studentessa universitaria scrutatrice ha postato, durante le operazioni di voto di domenica, un post sulla sua bacheca in cui invitava i suoi amici a non votare Matteo Salvini. L'articolo continua qui sotto.
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Ma un candidato leghista della zona ha letto il post su Facebook e lo ha prontamente denunciato alla Prefettura di Arezzo.
La Prefettura, dopo gli accertamenti del caso, ha rimosso la scrutatrice e l'ha sostituita con un'altra, presa dall'albo comunale degli scrutatori.
Si tratta del primo caso del genere verificatosi finora in Italia.
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