L'FBI perde il controllo di MegaUpload

Il sito che era di Kim Dotcom inizia a servire malware e pornografia.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 05-06-2015]

fbi perde controllo megaupload

Sono ormai passati oltre tre anni dal sequestro di Megaupload, con il conseguente arresto di Kim Dotcom e la battaglia legale tuttora in corso.

In tutto questo periodo, i domini che facevano capo all'impero di Kim Dotcom sono rimasti in mano sotto il controllo del governo degli Stati Uniti (o, per la precisione, della Cyber Division dell'FBI) che - si presumeva - non li avrebbe lasciati andare facilmente.

È stata quindi una sorpresa scoprire che, all'improvviso, indirizzi come Megaupload.com e Megavideo.com hanno iniziato a servire spam, malware e contenuti pornografici.

Che cosa è successo? È abbastanza semplice: l'FBI ne ha perso il controllo a causa - pare - di una distrazione. C'è chi si dimentica di rinnovare le bollette o la carta d'identità scaduta: l'FBI ha dimenticato di rinnovare un dominio.

Il dominio in questione non è direttamente quello di Megaupload. È Cirfu.net, usato per gestire il traffico dei siti sequestrati. Non appena è scaduto, se n'è impossessato qualcuno che si fa chiamare Syndk8 Media Limited, azienda con sede a Gibilterra, stando a quanto riporta il database Whois.

Syndk8 ha iniziato a utilizzare i domini di cui s'è trovato in possesso per servire contenuti quantomeno equivoci finché, a una settimana dal fattaccio, anche l'FBI si è accorta di quanto stava succedendo e ha contattato il provider GoDaddy, dal quale a suo tempo era stato acquistato Cirfu.net.

Sondaggio
Ha ragione Stallman quando dice che Android non č libero?
No
Non lo so

Mostra i risultati (3177 voti)
Leggi i commenti (2)

Una volta spiegata la faccenda e avviata un'indagine formale perché il dominio veniva usato per distribuire malware, il dominio stesso è stato congelato, con comprensibile scontento di Syndk8.

Sul proprio profilo Twitter, Syndk8 ha inizialmente protestato per il trattamento subito anche perché il blocco del dominio ha coinciso con la sospensione del servizio che proteggeva i suoi dati personali, diventati così pubblicamente visibili attraverso il database Whois.

Alla fine, Syndk8 ha filosoficamente concluso: «Ben mi sta per aver comprato domini scaduti dall'FBI. Cirfu.net è il dominio in questione. Googolate questo schifo».

Kim Dotcom, dal canto proprio, si chiede «come abbia fatto questo tizio [Jay Prabhu, NdR] a diventare Capo dell'Unità Cybercrimine quando non è nemmeno in grado di fare le cose più elementari, come tenere al sicuro i domini che ha sequestrato».

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (1)

Magari l'FBI č convinto di perdere la causa in tribunale e ha inteso appioppare all'avversario il classico calcio del mulo. Ovviamente, gli animali sono irresponsabili e i proprietari degli animali in questione sono, guarda un po', proprio gli amici dei nemici di Dotcom.
6-6-2015 05:55

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
I provider che filtrano il peer to peer
consentono a tutti gli utenti di usufruire della banda larga
ledono i diritti degli utenti che hanno acquistato un abbonamento a banda piena

Mostra i risultati (6230 voti)
Agosto 2025
La Danimarca saluta la posta cartacea: la consegna delle lettere terminerà alla fine dell'anno
PayPal, allarme sicurezza: i dati di 15,8 milioni di account in vendita sul dark web
Volkswagen, microtransazioni nelle auto: per utilizzare tutti i cavalli bisogna abbonarsi
Windows 11 24H2, dopo l'aggiornamento i dischi scompaiono. E i dati possono corrompersi
Microsoft fagocita GitHub: fine dell'indipendenza dopo sette anni. Futuro nella IA
Chiede a ChatGPT come sostituire il sale, finisce in ospedale con una malattia di cent'anni fa
Windows 2030, addio a mouse e tastiera: farà tutto la IA
La bolla finanziaria degli LLM
WhatsApp senza account: arrivano le Guest Chat per comunicare da "anonimi"
La pittura al grafene che sostituisce i caloriferi e consuma il 40% in meno
Luglio 2025
Allora, che cosa si può fare?
Piantedosi propone nuova Autorità per WhatsApp, Telegram e Signal. Messaggistica sotto controllo
Windows XP gira emulato nel browser. Un tuffo nella nostalgia dei primi anni 2000
PosteMobile da Vodafone a TIM: cambio rete nel 2026. 5 milioni di utenti coinvolti
Fratelli d'Italia, stretta sul ''pezzotto'': sanzioni per gli utenti fino a 16.000 euro
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 25 agosto


web metrics