App nell'App Store rubano le password

Sono demo dei ricercatori, ma la falla è seria.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 19-06-2015]

keychain theft

Varie app rubapassword sono state inserite con successo nel controllatissimo App Store di Apple: se installate sul dispositivo della vittima, erano capaci di estrarne le password di iCloud, Mail, Gmail, Faceboook, Twitter, Evernote, Google Chrome e anche le password custodite da app di protezione come 1Password.

Ma niente panico: l'incursione è stata fatta a fin di bene da alcuni ricercatori di sicurezza. della Indiana University, dell'Università di Pechino e del Georgia Institute of Technology. L'articolo continua qui sotto.

Sondaggio
Pericolosi malware per computer come Uroburos, spyware su smartphone Android e un numero costantemente in crescita di casi di malware con attacchi a dispositivi mobili. Quale di queste previsioni ti sembra più attendibile?
I "Quantified Self Data" sono protetti in modo inadeguato. - 8.8%
Multi-target malware: door-openers nei computer aziendali. - 8.4%
Più dispositivi mobili con malware pre-installato. - 27.7%
Nuovo record per i Trojan bancari. - 17.8%
Adware sempre sulla breccia. - 10.2%
Spyware in aumento. - 27.0%
  Voti totali: 488
 
Leggi i commenti
La falla nei sistemi di protezione di Apple esiste da oltre sei mesi e non è ancora stata sistemata: i ricercatori l'hanno discussa privatamente con Apple, come è consuetudine in questi casi, e poi di fronte alla lentezza dell'azienda nel prendere contromisure l'hanno pubblicata (anche in un video) insieme a un software che esamina le app per sapere se sono protette contro questa falla.

La dimostrazione è un grande successo per i ricercatori, dato che il modello di sicurezza di Apple ha resistito per anni a questo genere di tentativo, ma pone una domanda di fondo: se ci sono riusciti i ricercatori, possono esserci riusciti anche i criminali informatici?

cassaforte

In attesa che Apple rimedi al problema, il consiglio di prudenza è di installare dall'App Store soltanto app strettamente necessarie e di indubbia reputazione: cosa che andrebbe fatta sempre e comunque.

Fonti aggiuntive: Ars Technica, InfoSecurity Magazine, Intego.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
 

Paolo Attivissimo

(C) by Paolo Attivissimo - www.attivissimo.net.
Distribuzione libera, purché sia inclusa la presente dicitura.

Commenti all'articolo (1)

Se non ricordo male questa era una delle worst practice specialità di M$, vedo che anche a Cupertino non se la cavano male in quanto a scarso rispetto degli utenti e acquirenti dei loro costosissimi giocattoli... :roll: :umpf: Leggi tutto
22-6-2015 18:55

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Hai inserito username e password della tua webmail. Il browser ti chiede se desideri salvare le credenziali di accesso per il futuro. Cosa fai?
Uso questa opzione perché è comoda, così non devo inserire ogni volta username e password
Clicco su No e disattivo l'opzione “Resta collegato”
Non accedo alla mail attraverso siti di webmail ma solo attraverso applicazioni installate sul dispositivo

Mostra i risultati (2055 voti)
Dicembre 2025
Tassa da 2 euro sui pacchi fino a 150 euro: la Manovra 2026 coinvolge milioni di spedizioni
Lo script open source che fa sparire Copilot, Recall e gli altri componenti IA da Windows 11
Google Antigravity cancella un intero drive: la IA si scusa, ma i dati sono persi
Migliaia di aerei A320 a terra. Perché è una buona notizia
Arduino passa a Qualcomm: la comunità hacker esplode di malcontento
Piracy Shield, i provider italiani presentano il conto: 10 milioni di euro l'anno
Il Digital Omnibus è una resa dell'Unione Europea?
Novembre 2025
MediaWorld vende iPad a 15 euro per errore, adesso li vuole tutti indietro
Riscaldano casa con un datacenter in giardino: giù i costi delle bollette
I Baschi Grigi della Cybersicurezza
Telemarketing aggressivo, operativo il filtro che impedisce lo spoofing dei numeri mobili
Cloudflare in tilt. Migliaia di siti irraggiungibili, servizi bloccati in tutto il mondo
E se Internet sparisse?
Windows diventerà un Agentic OS. Microsoft entusiasta, gli utenti temono guai
Database con dati personali di 3,8 milioni di italiani pubblicato nel dark web
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 15 dicembre


web metrics