Che bella idea, il DRM sulle immagini JPEG

Non si potranno più copiare, stampare o addirittura aprire e conterranno un watermark.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 26-10-2015]

protezione drm jpeg

Dopo l'entusiasmo dei primi anni nei confronti del DRM, ampiamente applicato anche sui brani musicali, sembrava che almeno una parte dell'industria si stesse muovendo in una direzione diversa, liberando gli MP3 dai sistemi di protezione che riuscivano soltanto a mettere in difficoltà chi li aveva regolarmente acquistati, tant'è che oggi i vari servizi di vendita di brani musicali per lo più non usano DRM.

Tuttora utilizzato per proteggere i film, con sostanziale rassegnazione da parte degli utenti, il DRM ora però sta tornando al centro dell'attenzione da quando il Joint Photographic Experts Group, padre del formato Jpeg, sta pensando di adottarlo.

Già esiste una sua versione, chiamata Jpeg 2000, che integra sistemi di protezione dalla copia. Ora il comitato sta valutando l'estensione della protezione anche al formato JPEG "tradizionale", usatissimo in Rete a partire dalla condivisione di foto sui social network.

Sono proprio i social network a preoccupare il comitato JPEG: come si può leggere sul sito ufficiale, la condivisione di fotografie via social network e cloud computing porterebbe da un lato a preoccupanti possibilità di violazione della privacy e dall'altro al rischio che immagini coperte dai diritti sulla proprietà intellettuale vengano condivise senza autorizzazione.

Così, il comitato pensa di estendere il formato aggiungendo opzioni che agiscano in entrambe le direzioni: da una parte cifrando le informazioni sensibili come quelle relative alla geolocalizzazione o addirittura oscurando parti dell'immagine, dall'altra fornendo mezzi per impedire la copia o la stampa o addirittura la visualizzazione di immagini sui quali esistono diritti d'autore.

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Questa proposta ha generato preoccupazione nella Electronic Frontier Foundation, la quale ha subito fatto sentire la propria voce contraria a partire dalle spiegazioni circa l'inefficacia del DRM come protezione e la sua assoluta bravura nel ledere i diritti degli utenti legittimi (per esempio interferendo con il fair use e con il diritto alla citazione).

La EFF è invece favorevole all'uso della crittografia sui metadati contenuti nei file JPEG, se utilizzata per esempio per proteggere le informazioni personali sui soggetti ritratti: la Fondazione suggerisce di approfondire questo tema creando possibilità che possano fornire opzioni utili, come la possibilità di limitare l'accesso a determinate foto su Facebook soltanto agli amici.

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Commenti all'articolo (ultimi 5 di 7)

I filmati protetti da DRM si copiano, duplicano, stampano scene, ecc.. basta avere gli strumenti giusti! :lol: :lol: :lol: Insomma il DRM è una presa in giro come i talismani della salute! :lol: :lol: :lol: Però ci sono tanti fessi in giro che credono nel DRM, e quindi SPENDONO UN SACCO DI SOLDI per "proteggere" i... Leggi tutto
19-1-2016 15:07

Se stanno cercando di promuovere png e altri formati è la mossa giusta, l'uso dello jpeg dopo l'introduzione del drm crollerebbe da dominatore del mercato a percentuali da prefisso telefonico. :roll: Ma non sarebbe il primo caso di miopia aziendale masochistica, a suo tempo IBM (mica un sottoscalista da tre soldi) si è cacciata da... Leggi tutto
6-11-2015 18:49

{er-nesto}
Ma la smettesseo con questo Copyright, tranne le facce il resto è di tutti, ne consegue che il più sono le facce che si sono impossessate peraltro dello sfondo.
2-11-2015 12:55

{Ateswa}
@ Giulgiulio Sei una mosca bianca in mondo di mosche nere. Persone responsabili non si possono manipolare facilmente per fargli comperare questo o quest'altro oggetto/servizio, o per far votare questo o quel politico. E' tempo di masse, e le masse non potranno mai essere responsabili, perché si allineano con il meno... Leggi tutto
31-10-2015 22:29

{Open}
E' ora di cambiare formato, e non come con l'ogg per i file musicali...
27-10-2015 18:23

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Non è giusto che un'opinione scritta su Internet sia considerata pari a un articolo su un giornale. Bisogna rivedere al più presto le leggi sulla difesa dell'onore e sulla diffamazione.
E' giusto che anche sui forum o su Facebook o sui siti di recensioni si applichino le leggi relative alla diffamazione. Un'opinione negativa può rovinare la reputazione di un locale.
Gli utenti devono poter esprimere con la massima libertà la propria opinione su ristoranti, alberghi, ma anche prodotti o servizi acquistati. Un'opinione negativa non dovrebbe essere considerata diffamazione.
Trovo che oggi più che mai sia necessario prestare la massima attenzione a quello che si scrive online.
Le recensioni su Internet sono in gran parte inaffidabili: quelle positive sono scritte dai proprietari, quelle negative dalla concorrenza. In ogni caso l'opinione dei pochi singoli onesti non è significativa.
Vorrei dire la mia sul forum di Zeus News ma temo che prima dovrei procurarmi un buon avvocato, non si sa mai.

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