Il DRM che cambia il testo degli e-book

Una nuova protezione altera la punteggiatura e sostituisce le parole con i sinonimi: così si individua subito che immette illegalmente in Rete le copie.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 18-06-2013]

ebook drm

Come la nascita e la diffusione degli MP3 hanno avuto come conseguenza il grido di dolore delle major per la facilità con cui è possibile copiare i brani musicali (e dunque favorire la pirateria), così ora sono le case editrici a preoccuparsi per la diffusione illegale degli e-book.

La protezione delle copie originali avviene tramite il cosiddetto DRM (Digital Rights Management, ossia Gestione dei Diritti Digitali), una pratica che consiste nell'inserire protezioni finalizzate a impedire la copia o la riproduzione di un'opera "non originale", e che spesso finiscono con il creare problemi unicamente a quanti hanno fatto un acquisto legale.

Un gruppo di ricercatori della tedesca Technische Universität Darmstadt, finanziato dal governo e dagli editori, sta lavorando a nuove forme di DRM per gli e-book: il progetto SiDiM.

Una delle idee prese in esame consiste nell'inserire nei libri delle «filigrane testuali»: i ricercatori hanno infatti sviluppato una tecnologia che apporta a ogni libro dei piccolissimi cambiamenti che rendono di fatto unica la copia acquistata.

In tal modo, se quella determinata copia viene poi condivisa via Internet, gli editori sono in grado di risalire rapidamente e con precisione all'autore del misfatto.

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«Una soluzione al problema» - spiega il dottor Martin Steinebach, del SiDiM - «è alterare i documenti con segni visibili e invisibili che rendano distinguibile una singola copia. Gli utenti sono incoraggiati ad assumersi la responsabilità della propria copia e ciò farà calare il file sharing illegale, dato che le copie possono essere rintracciate seguendo questi segni».

Per chi ama i testi così come sono stati concepiti e scritti dai loro autori, la mossa non è del tutto indolore: tra le alterazioni apportate dal sistema, infatti, ci può essere lo scambio di alcune parole, l'uso di sinonimi, il cambio del formato dei paragrafi o della punteggiatura.

Secondo i ricercatori il lato positivo di questo DRM sta nel fatto che le copie non vengono bloccate, e gli utenti di ciò dovrebbero essere contenti. Il fatto che il processo sia completamente automatico fa però sì che la possibilità di inserire degli errori, rovinando almeno in parte l'esperienza della lettura, non sia completamente remota.

Tutto ciò potrebbe poi dare vita a una classe di "pirati creativi", che inseriscano le proprie modifiche ai testi confondendo il sistema.

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Commenti all'articolo (ultimi 5 di 8)


Esatto ma la possono romperti le scatole! Comunque poi, se sei furbo, sarai limitato, oppure troveranno qualcosa cercando e cercando una volta individuato.. Ciao Leggi tutto
19-6-2013 19:47

:idea: Io comincerei dai ratti che, incaricati un tempo di portare la Grande Peste a Londra, furono poi addestrati all'ombra del Cupolone e dirottati quindi nei conventi del vecchio continente, per addentare gl'illici degli hakercopisti di giorno e rosicchiar vecchie pergamene di notte. :gack:
19-6-2013 18:53

@Roberto1960 Volentieri, ma il solo pensiero di competere con Leopardi mi fa vacillare. :shock: :lol: Ma cosa ci mettiamo? :-k Forse si potrebbe incominciare con i topi che viaggiavano nelle stive delle navi normanne! :idea: :D
19-6-2013 11:20

Zievatron, lo vogliamo scrivere un libello intitolato "Paralipomeni della majormachia"? (Certo mettersi a competere con Leopardi...!) Poi lo pubblichiamo... come e-book, naturalmente!!! :lol: :lol: :lol:
19-6-2013 10:51

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