[ZEUS News - www.zeusnews.it - 27-08-2016]
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WhatsApp condivide i dati dell'utente con Facebook
A parole WhatsApp difende la privacy degli utenti offrendo automaticamente la crittografia end-to-end del contenuto dei messaggi, ma in realtà sta iniziando a condividere le informazioni degli utenti con Facebook, che ha acquistato WhatsApp nel 2014 per circa 22 miliardi di dollari.
Secondo il suo recente annuncio, le informazioni che verranno raccolte e condivise sono il tipo di sistema operativo, la risoluzione dello schermo, l’operatore telefonico usato, un identificativo del dispositivo, il numero di telefonino e il prefisso internazionale dell’utente e la frequenza con la quale l’utente apre WhatsApp: informazioni più che sufficienti a profilare con precisione ciascun utente. L'articolo continua qui sotto.
Chi vuole negare almeno in parte questa condivisione dei suoi dati fra WhatsApp e Facebook può seguire le istruzioni apposite: in sintesi, quando compare nell’app la proposta di accettare le nuove condizioni d’uso (circa settemila parole), bisogna toccare Leggi per leggere il loro testo completo e poi toccare la casella accanto alle parole Condividi le informazioni del mio account per togliere il segno di spunta sulla condivisione dei dati con Facebook. La proposta non compare immediatamente a tutti gli utenti: può volerci un po’ di tempo, ma alla fine arriva, come ho documentato personalmente qui.
Chi ha già accettato ha 30 giorni di tempo per andare in Impostazioni - Account e disattivare la voce Condividi info account.
WhatsApp aveva promesso di restare indipendente da Facebook nonostante l’acquisizione, ma la promessa è durata poco (non è stata violata formalmente, ma nella sostanza sì). Vale, come sempre, la solita regola: chi usa un’app fornita gratuitamente da un’azienda che invece l’ha pagata miliardi di dollari deve aspettarsi prima o poi di essere trattato non come cliente, ma come prodotto.
Negli Stati Uniti è già partita un’azione di opposizione formale a livello federale a questa condivisione di dati. L’iniziativa è dell’Electronic Privacy Information Center, una delle principali associazioni per la difesa dei diritti digitali del paese.
Fonti aggiuntive: Gizmodo, Bloomberg, Gizmodo, Sophos, BBC, Ars Technica, Gizmodo.
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Negare la condivisione di dati con Facebook
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