Attenti a Bad Rabbit, il ''coniglio malefico''



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 29-10-2017]

bad rabbit payment site

Da qualche giorno è in circolazione un nuovo attacco informatico, denominato dai suoi creatori Bad Rabbit, che si basa sullo schema consueto del ransomware: la vittima si trova con il computer bloccato e con i propri dati cifrati e inaccessibili, e per riaverli deve pagare un riscatto.

L'attacco ha fatto vittime principalmente in Russia e Ucraìna, ma ci sono segnalazioni anche in altri paesi, come Germania, Turchia, Polonia e Corea del Sud. L'agenzia di stampa russa Interfax, l'aeroporto internazionale di Odessa e la metropolitana di Kiev hanno subìto a lungo la paralisi causata da questo ransomware, insieme a molte altre organizzazioni.

Le vittime si infettano perché girando su Internet si imbattono in siti che visualizzano un falso avviso di aggiornamento di Adobe Flash. In realtà il finto aggiornamento è il malware Bad Rabbit, che viene così installato sui computer di chi cade nella trappola.

L'infezione ha effetto soltanto sui sistemi Windows ed è in grado di diffondersi da un computer all'altro della rete locale, per cui in un'azienda basta che se ne infetti uno per mettere a rischio tutti gli altri.

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Difendersi è abbastanza semplice: ignorate le richieste di qualunque sito che vi chiede di aggiornare Flash, e andate invece al sito autentico di Adobe Flash per vedere se davvero avete bisogno di aggiornarlo. Inoltre i principali antivirus, se aggiornati, riconoscono e bloccano Bad Rabbit. Se non usate Windows, Bad Rabbit non ha effetto diretto su di voi, ma può averlo sui servizi che usate, se sono basati su Windows.

La prevenzione è fondamentale, anche perché al momento non risulta che ci sia il modo di decifrare i dati una volta che sono stati cifrati da Bad Rabbit e pagare il riscatto, oltre a essere sconsigliabile perché incentiva i criminali a fare altri attacchi, non offre nessuna garanzia che i dati vengano sbloccati. Quindi fate un backup dei vostri dati e tenetelo scollegato dalla rete; installate gli aggiornamenti dei vostri sistemi operativi e delle applicazioni andando presso i loro siti ufficiali; e usate password di rete non ovvie, perché Bad Rabbit conosce quelle più diffuse.

Fonti: ZDNet, BleepingComputer, TechCrunch, Sophos.

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Paolo Attivissimo

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Commenti all'articolo (4)

@umby Con tutto il porno in HTML5 questi se lo meritano tutto quello che prendono... :wink:
2-11-2017 21:47

Flash era talmente bucato che si sarebbe dovuto proibirne l'uso per legge ma vedo che anche solo il nome, indebitamente utilizzato, riesce a far danni... veramente notevole. Quoto comunque Maary79.
1-11-2017 16:48

{umby}
Purtroppo ci sono ancora siti porno che usano flash. E molti, pur di non riuscire a vedere le prodezze della pippona di turno, aiutati dall'incremento ormonale che sposta tutto il sangue nelle parti basse lasciando a secco il cervello, installano tutto! Purtroppo, sembrerebbe che i files "siano" recuperabili...... Leggi tutto
29-10-2017 15:07

O anche non installate Flash... :wink: ormai quasi tutti i video in rete non lo usano più. Per cui perché rischiare...anche di non averlo aggiornato.
28-10-2017 23:36

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